L’olivo: tante le proprietà dell’Olea europea L., albero mediterraneo per eccellenza

Albero simbolo dell’Italia e di tutto il Mediterraneo, l’olivo (Olea europea L.) non solo è bello da vedere ma è anche utilissimo. Dalle proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie, l’olivo è un prezioso alleato per la nostra salute. Vi racconto come.

di Emanuela Fiorito

Quando mi hanno chiesto di scrivere degli articoli sulle erbe per il Corriere dell’Italianità mi è subito apparsa l’immagine della varietà di piante spontanee, officinali e medicinali che offre la flora d’Italia. Un bel paese con uno straordinario patrimonio di biodiversità, in cui si possono trovare specie botaniche completamente diverse tra loro per adattamento, clima, terreno e – ciò che personalmente più mi interessa e di cui parleremo in questo e nei prossimi articoli – proprietà fitoterapiche. Si passa dalla macchia mediterranea, che caratterizza e fa apprezzare l’Italia in tutto il mondo, cosparsa di colori e profumi dati da olivi, agrumi, lauri, agavi, fichi d’India, cisti, rosmarini, elicrisi, lentischi, ginestre, mirti, querce da sughero; a regioni alpine, con piante come il mirtillo, l’erica, la genziana, il ginepro, l’achillea, il genepì; passando per colline e pianure dove si trovano querce, noccioli, tigli, salici, robinie; e poi prati, boschi, paludi, laghi, fiumi, gole e vulcani. Ad ogni ambiente le sue piante.

Ma oggi vorrei parlare di quello che forse è l’albero simbolo dell’Italia e di tutto il Mediterraneo: l’olivo (Olea europea L.). Non solo è bello da vedere per le sue foglie argentee, la corteccia grigiastra, il suo portamento contorto e i suoi frutti gustosi, ma è anche utilissimo.
L’utilizzo che se ne fa non è ovviamente solo quello culinario legato alle olive e all’olio che se ne ricava; in erboristeria infatti vengono per lo più utilizzate le foglie essiccate in forma di estratti, tisane e polvere per le loro molteplici proprietà, date soprattutto dall’oleuropeina, un potente antiossidante e antiinfiammatorio, contenuto in minima parte anche nell’olio extravergine spremuto a freddo. Le foglie d’olivo sono ipotensive e vengono utilizzate per combattere l’ipertensione soprattutto negli stati arteriosclerotici degli anziani; riducono l’insorgenza e i sintomi delle forme diabetiche lievi non insulino-dipendenti (diabete di tipo 2) abbassando i livelli di glucosio nel sangue; riducono i valori di colesterolo cattivo e di lipidi e aumentano i valori del colesterolo buono; regolano i battiti cardiaci grazie all’azione cardiotonica e antiaritmica; sono protettive dei vasi e dei capillari e delle mucose gastriche; riducono i sintomi di gotta, artrite ed artrite reumatoide; sono antivirali, antibatteriche e antifungine; riducono i sintomi di sanguinamento delle emorroidi.
Un albero dalle molteplici proprietà, insomma! Non per nulla tutte le civiltà dell’area mediterranea ne conoscevano bene l’utilizzo medicinale, anche se solo nell’ultimo secolo sono state fatte le scoperte più interessanti. In particolare, in questi ultimi anni, i ricercatori stanno studiando l’effetto che ha l’oleuropeina sulle persone a rischio di Alzheimer (recenti studi sono stati fatti anche all’Università di Firenze) e sulla sclerosi multipla e chissà che presto non leggeremo di una nuova scoperta regalataci proprio dall’albero centenario dalle foglie argentate e i frutti preziosi!

Bevendo un decotto di foglie di olivo è possibile godere appieno di tutti i benefici che questa pianta può offrirci (meglio ancora se sono fresche). Prepararlo è semplice: basta mettere un cucchiaino (ca. 3g) in una tazza d’acqua (150 ml), far bollire per 10 minuti, togliere dal fuoco e lasciare in infusione per altri 10 minuti. Poi si filtra e se ne bevono da 1 a 3 tazze al giorno. In erboristeria o in alcune farmacie si possono anche trovare preparati a base di estratto secco (titolato al 6% in oleuropeina) o di estratto acquoso. Occorre però ricordare che non è consigliato a chi assume già farmaci ipotensivi: meglio chiedere prima a un medico.

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