La band californiana si esibirà nella storica location milanese per l’unica data italiana del tour europeo
Ci sono band (tante) che provano ad attraversare generi ed epoche in maniera goffa e senza alcun filo conduttore. E poi ci sono i Thrice. Dall’anno della loro formazione, l’ormai lontano 1998, i quattro di Irvine hanno infatti saputo passare dall’hardcore più puro al rock and roll, dalle ballad a sperimentazioni a 360 gradi, tenendo un marchio e un suono inconfondibili che sono e sempre saranno loro.
Una crescita continua album dopo album con picchi assoluti come Vheissu o To Be Everywhere is to be Nowhere mantenendo saldamente la stessa formazione e lo stesso credo musicale. Con il tempo Dustin Kensrue e compagni sono stati capaci di spingersi fino ad album apparentemente lontani dal loro percorso, ma comunque validissimi alla Beggars, Major/Minor e Palms.
L’ultima uscita in casa Thrice è un mix perfetto, frutto di oltre due decadi di carriera, che risponde al nome di Horizons/East (prima parte di un progetto imminente, Horizons/West). Un autentico viaggio e forse anche un momento di bilancio per una band che si è sempre confrontata con gli elementi e con l’ampiezza, la luce e l’oscurità dell’abisso umano. Senza mai fare sconti, cercando di mantenere il più possibile viva la speranza di un domani migliore.
Tutto questo sarà presentato dal vivo lunedì 4 luglio ai Magazzini Generali di Milano (cambio di location di uno show previsto inizialmente al Carroponte). Una data imperdibile per chi vuole ancora sentire musica che faccia venire la pelle d’oca.
Una serata organizzata dal visionario promoter Mattia Cabani e dalla sua Hellfire Booking Agency, consigliata anche a chi non è ancora a conoscenza del mondo Thrice. Toccherà scaldare l’atmosfera a un’altra band dalle emozioni forti: i Touché Amoré apriranno infatti l’evento ai titani del post-hardcore “made in California” per una notte che ricorderemo a lungo. I Thrice torneranno in Italia il 28 ottobre all’Estragon di Bologna accompagnati dai Coheed and Cambria.
