Avete mai sentito parlare di green bonds?

Avete mai sentito parlare di green bonds? Sono obbligazioni con lo scopo di sostenere l’ambiente. Oppure di fondi d’investimento tematici, per chi ad esempio sceglie di investire i propri risparmi in società specializzate nella produzione di energia pulita? Stiamo parlando di finanza sostenibile, o verde. Per lo più concentrata sulle energie rinnovabili, la finanza sostenibile apre ad investimenti in strumenti finanziari destinati a sostenere l’ambiente. Si tratta dunque di operazioni finanziarie che non hanno l’obiettivo di indirizzare capitali verso attività redditizie a breve termine, ma vogliono essere utili alla società, ‘sostenibili’, rispettose del sistema ambientale e nell’interesse delle future generazioni.

Il mondo degli affari è forse diventato meno cinico nei confronti di temi ecologici? Non del tutto. Si stima che a fine dell’anno corrente, i capitali di dollari raccolti e destinati a progetti sostenibili e riguardanti il clima saranno ‘solo’ 500 miliardi. Non è facile modificare la logica di chi investe e vuole un ritorno, subito – mentre per raccogliere i frutti di investimenti nel rimboschimento di un terreno o lo sviluppo di un ecosistema ci vogliono anni, troppi anni. Inoltre il settore della finanza sostenibile è ancora poco regolamentato, cosa che spaventa chi opera quotidianamente nelle piazze del mercato.

Ciò nonostante, alcuni esempi positivi, da ricordare, ci sono! Eccone alcuni.

La Svizzera è sicuramente tra i primi posti nell’ambito della finanza sostenibile. In base alle risposte a un’indagine di mercato della Swiss Sustainable Finance, il volume totale è aumentato dell’83%, raggiungendo i 716,6 miliardi di franchi nel 2018. Se poi guardiamo al segmento degli asset owner, l’ammontare degli investimenti sostenibili rappresenta i due terzi del mercato svizzero e corrisponde a circa il 31% del totale del patrimonio gestito dalle casse pensioni e dalle compagnie di assicurazione svizzere. Per la Svizzera e le sue banche, si tratta di un fatto importante, che serve anche a rivalutare l’immagine che si ha della finanza elvetica fuori dal Paese. Anche la piazza finanziaria di Londra sta cercando di profilarsi in maniera importante in materia di investimenti ‘sostenibili’ e la stessa Unione Europea nel “Piano d’azione: Finanziamento della crescita sostenibile” (https://ec.europa.eu/info/publications/180308-action-plan-sustainable-growth_en) del marzo 2018 ha riconosciuto la necessità globale di indirizzare più capitali verso obiettivi ambientali e sociali, e promette di incoraggiare il settore finanziario a operare a vantaggio del pianeta e della società. Infine, per chi volesse documentarsi su investimenti sostenibili e responsabili in tutta Europa, ricordiamo l’Eurosif (European Sustainable Investment Forum), un network pan-europeo che si propone di sostenere la crescita degli investimenti socialmente responsabili nei mercati finanziari del Vecchio Continente.

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