Che bello, tutti al Festival in Cineteca

di Laura Torretta

In foto: Mare, Andrea Štaka, Svizzera/Croazia, 2020

Dopo tanti anatemi, anche un ringraziamento a Mr. Covid: quello di saper farci apprezzare eventi che, un tempo del tutto scontati, sono ora diventati eccezionali.  In questo senso, è euforizzante, dopo quasi due anni di forzata segregazione, poter tornare a godersi il grande cinema in sala. E il capoluogo lombardo, come da tradizione, non perde tempo: dal 17 al 20 dicembre presso Cineteca Milano MEET torna IL CINEMA SVIZZERO CONTEMPORANEO A MILANO, un progetto di Cineteca Milano, realizzato grazie al sostegno del Consolato generale Svizzero a Milano, in collaborazione con Istituto Svizzero e Cinema Svizzero a Venezia e con lo sponsor di Bernina Express.  Questa terza edizione della rassegna presenta un ghiotto programma di 12 lungometraggi tra documentari, restauri e anteprime diluiti in 5 sezioni che si dipaneranno tra un omaggio a Hugo Pratt, classici restaurati, anteprime, Green Swiss e proiezioni Family.

“Torna una formula” – precisano gli organizzatori – “di un festival pensato per dar voce a una cinematografia dal respiro internazionale, un itinerario che attraversa generi e linguaggi e dimostra, una volta di più, come il “film svizzero” sia sempre più proiettato verso tematiche a dimensione universale e sempre più inserito nelle traiettorie del  cinema d’autore europeo”. Questo percorso sarà illustrato da registi, sceneggiatori, membri del cast artistico e tecnico, in modo da consentire di vivere dal vero l’esperienza di ogni film in cartellone.

La rassegna che il 17/12 (ore 21) sarà inaugurata da Sabrina Dallafior, Console generale, e Matteo Pavesi, Direttore Cineteca Milano, inizierà con la proiezione di una versione, restaurata con splendidi colori, di Visages d’enfants (1925) di Jacques Feyder.

Nel weekend sarà la volta di interessanti anteprime, quali Von Fischen und Menschen – Of Fish and Men (2020) di Stefanie Klemm (presente in sala per un incontro con il pubblico); Mare (2020) della regista Andrea Štaka, pellicola presentata al Festival Internazionale del Cinema di Berlino; Way Beyond (2020) di Pauline Julier, opera che si interroga sui limiti e le difficoltà della ricerca scientifica e che è stata proposta al Festival Visions du réel. Ancora, in programma un omaggio al fumettista Hugo Pratt, il “maestro” di Malamocco ideatore  del celebre personaggio di Corto Maltese, che comprende le proiezioni di Hugo en Afrique 2009 e Hugo en Argentina, mentre la sezione Family Cineteca Milano offrirà alcuni episodi di Clorofilla dal cielo blu della famosa serie animata degli anni Ottanta tratta dal romanzo di Bianca Pitzorno, e  la proiezione di Heidi – Son tornata per te diretto dal fondatore di Cineteca Milano, Luigi Comencini.

Tra le novità del Festival, la sezione Green Swiss esibirà Citoyen Nobel di Stéphane Goël. Il film è incentrato sulla figura dello scienziato Jacques Dubochet, che a 75 anni, dopo essere stato insignito del Premio Nobel, si chiede quali siano le sue responsabilità di “cittadino nobel” e decide di far valere la propria inaspettata notorietà per promuovere campagne a salvaguardia del futuro del pianeta con l’entusiasmo di un ventenne. Ad incaricarsi della chiusura della manifestazione, lunedì 20 dicembre, saranno altre due anteprime. Si inizierà con Anche stanotte le mucche danzeranno sul tetto (2020) di Aldo Gugolz (opera vincitrice de La Genziana d’Oro come miglior Film al 69° Trento Film Festival), ambientata nella comunità della Valle Vergeletto, al confine con l’Italia. E si proseguirà con La Mif – The Fam (2021) del regista autodidatta Fred Baillif, il film svizzero vincitore della sezione Generation 14+ alla 71a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. E la classica scritta The end sarà affidata al documentario ticinese Moka Noir: A Omegna non si beve più il caffè. Presentato dal regista Erik Bernasconi e dallo sceneggiatore Matteo Severgnini, racconta gli anni d’oro del boom e quelli difficili della globalizzazione coniugati tra cinema del reale e genere noir, il tutto arricchito da materiali d’archivio e caroselli d’epoca.         

 *Cineteca Milano Meet, Viale Vittorio Veneto 2- Milano (Porta Venezia). L’ingresso è libero, con obbligo di mascherina e Super Green Pass (2G); è consigliata la prenotazione.su www.cinetecamilano.it.

Visages d’enfants, Jacques Feyder, Svizzera/Francia, 1925 (Edizione restaurata 2021)
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