Chi l’avrebbe detto?

Chi l’avrebbe detto -anche fra gli “addetti ai lavori”- che il settore tessile-abbigliamento (o T/A) sarebbe stato uno dei punti di forza della nostra economia?

Tessili, abbigliamento e accessori varcano ogni confine, con successo sempre maggiore, anche in tempi così grami.

Incessanti sono le notizie che riguardano personaggi, e personalità, vestite “Italian Style”, e di importanti punti vendita che si aprono sempre più numerosi, nei vari continenti, cui si aggiungono notevoli riconoscimenti .

Fra le ultimissime, ad esempio, ecco che mentre Biella esulta per il riconoscimento ottenuto dall’Unesco che l’ha inserita nel settore “Craft and folk art”, a New York , Missoni riscuote ammirazione per l’abito indossato da Kerry Washington al Gala del 29° anniversario del “Broadcasting & Cable Hall of  Fame”. Ammirazione suscitata, ovviamente, pure da Armani per gli abiti indossati dalle più importanti stars -come Kate Blanchett in lungo, nero, “a sirena”, e Clara Paget in perfetto completo pantaloni bianco- al “The Harper’s Bazaar  Women of the Year Award 2019”, mentre si ricorda ancora l’”Armani” indossato da Michelle Dockery, a New York , per la prima di “The Downton Abbey”, arrivando all’oggi con gli abiti di Giorgio Armani ed Emporio Armani, indossati da Rosario Fiorello in tutte le trasmissioni di “Viva RayPlay”. Poi ecco  Brunello Cucinelli, che  ha creato l’abito per il matrimonio di Rafa Nadal;  Etro, invece, ha aperto  un importante “department store” nel famoso Petrovsky Passage  di Mosca, e suo era l’abbigliamento di Lina Wertmüller  alla cerimonia dell’Oscar alla carriera; e si ricorda pure Gilberto Calzolari, ospite speciale (special guest) alla “Budapest Central European Fashion Week”.

Intanto, in Italia ecco che lo IED ha presentato gli otto migliori progetti dei neo-diplomati 2019, nell’ambito delle collezioni “Sustainable Vision”, e  nel distretto di Prato “Rifò” ha presentato  la collezione “Maglioni amici dell’ambiente” , con nuovi modelli di maglioni di cashmere realizzati grazie a vecchi maglioni dedicati alla discarica.

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Non dimentichiamo, peraltro, che anche il settore dell’eno-gastronomia gode di particolare successo:  e se Giovanni Rana ha pensato alla donna che lavora (e nel contempo, desidera gustare -e far gustare- degli ottimi piatti di pasta fresca conditi “ad hoc”), creando  nuovissimi prodotti che – in soli 5 minuti, col micro onde-  le permettono di portare in tavola squisiti “primi” che destano ammirazione e consensi, a Monaco di  Baviera  la Masi Agricola  ha aperto un  nuovo locale monomarca,  nella centralissima Maximilianstrasse, con l’ insegna “Masi Wine Bar Munich”.

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Infine ecco, in tutt’altro campo, il Museo Nicolis, protagonista di riferimento del turismo di èlite per l’India: com’è stato dimostrato dalla numerosa  delegazione indiana -arrivata in Italia col viaggio promosso da ENIT Mumbai- entusiasta delle auto d’epoca raccolte dal Museo stesso, oltre a tutti gli altri “pezzi preziosi” che rendono il “Nicolis” unico.

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