Combattiamo lo spreco alimentare, ovvero “Too Good To Go”               

Buongiorno cari lettori, oggi vorrei discutere con voi una causa che mi sta particolarmente a cuore.

Lo sapevate che 1/3 della produzione alimentare mondiale è buttata nella spazzatura? In Svizzera una famiglia spende mediamente CHF 850 all’anno per dei prodotti che finiranno per essere gettati via.

Un po’ di mesi fa ho scoperto l’azienda TOO GOOD TO GO, una ditta che come missione ha la riduzione dello spreco alimentare. Geniale, non trovate?

Questa ditta ha creato una “App”, facilmente scaricabile sia con sistemi Android che Apple, sulla quale il consumatore si può recare per scegliere dei prodotti che normalmente dovrebbero essere buttati il giorno dopo, ma ancora perfettamente commestibili e in buono stato, e acquistarli ad 1/3 del prezzo originale. Questa ditta collabora con negozi, panetterie, ristoranti in diverse località. Basta scaricare l’“App” e il tuo telefono ti dirà quali deliziosi sorprese potresti trovare nella tua zona.

Ma spostiamoci a Zurigo per fare una chiacchierata con la direttrice svizzera di questa azienda, Mrs Lucie Rein.

Signora Rein, in due parole ci spieghi come è nata questa app e perché.

Questa applicazione è nata all’incirca quattro anni orsono in Danimarca, a Copenhagen. Un gruppo di ragazzi sedeva ad un tavolo di un ristorante a buffet e, dopo aver visto che gli impiegati gettavano nei sacchi della spazzatura molto cibo rimasto dopo l’orario dei pasti, si sono chiesti come ciò fosse possibile e se ci fosse una soluzione. Da quel momento è nata Too Good To Go.

Come sta andando in Svizzera?

In Svizzera, in un solo anno e quattro mesi dal lancio ufficiale, si possono contare già più di 1’600 partner commerciali che collaborano con Too Good To Go per diminuire i loro esuberi alimentari e si trovano sull’app anche i nomi di Migros, Globus, Accor e tanti altri. Abbiamo salvato 500 000 pasti dall’inzio ad oggi, inoltre abbiamo registrato quasi 500 000 persone che hanno scaricato l’ App. Sta andando bene per noi, siamo felici e speriamo di ridurre ancora di più lo spreco alimentare.

Ho visto che in Svizzera 2,3 milioni di tonnellate di cibo sono buttate annualmente.
Sono ben 300 Kg all’anno per persona. Più della metà di questi “rifiuti” può essere salvata. Basandosi su queste cifre, vedete già dei risultati ?

Lo spreco alimentare che possiamo controllare con Too Good to Go é quello dell’industria alimentare che é circa il 10% del totale. Dato che abbiamo riempito 70 000 sacchetti di prodotti non venduti solo nel periodo di settembre, possiamo confermare che abbiamo un impatto diretto nella riduzione dello spreco alimentare. Ma la cosa piú importante é il nostro impatto indiretto: vogliamo essere un esempio per tutti, ispirandoli a compiere azioni di contenimento degli sprechi, che sia con l’App oppure no!

Cosa ne pensano i vostri partner?

I nostri partner sono soddisfatti della soluzione, poichè non solo fanno un bel gesto per il pianeta, ma risparmiano sui costi, non buttando più i loro buoni alimenti. Inoltre, grazie a Too Good To Go, i commercianti riescono a creare un flusso di introiti monetari supplementare e hanno maggiore visibilità e reputazione sociale.

Ma i prodotti, come vengono selezionati?

Sull’App finiscono esclusivamente gli alimenti (o i pasti) invenduti che andrebbero a finire nella spazzatura o al macero. Si parla ad esempio di alimenti all’ultimo giorno di scadenza, oppure con difetti; altrimenti, nel caso dei ristoranti, vengono salvati i menu del giorno che avanzano al termine dell’orario di pranzo o cena. Può anche essere frutta o verdura ammaccata o molto matura, che è comunque buonissima. Nelle panetterie-pasticcerie vengono invece risparmiati dalla spazzatura del pane, dei cornetti o pasticcini che il giorno dopo non sarebbero più vendibili ai clienti tradizionali, poiché non più freschi anche se ancora commestibili.

In conclusione, prendendo esempio da queste iniziative, tutti noi possiamo fare qualcosa contro lo spreco alimentare, iniziando dall’organizzare meglio la nostra spesa settimanale!

Continuare
Abbonati per leggere tutto l'articolo
Ricordami