Sold out, sala al gran completo per il tradizionale concerto di fine anno che chiude le attività del Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Dietikon. La Gemeinderatssaal di Dietikon – addobbata con uno splendido albero di Natale – avrebbe dovuto avere un bel numero di posti in più per accogliere le tante persone che per ragioni di sicurezza non hanno potuto assistere all’esibizione del quartetto di cantanti lirici e della pianista venuti da Milano per il “Galà lirico Verdiano”. Infatti, il Comitato Direttivo del Circolo, con in testa l’instancabile e attivissimo presidente Mario Pingitore, ha voluto dedicare a Giuseppe Verdi – uno dei maggiori compositori di opere liriche in assoluto – l’edizione 2019 del Concerto di fine anno. Una scelta felice, che ha fatto risuonare nella sala una quindicina di arie d’opera e brani tra i più belli del ricco repertorio verdiano.
Brani tratti dall’Aida, dal Rigoletto, Don Carlo, La Traviata e Il Trovatore, estremamente orecchiabili che chiunque ha canterellato almeno una volta, sia che fosse “La donna è mobile” o “Pura sìccome un angelo”. Tania Pacilio (mezzosoprano), Paola Moroni (soprano), Davide Rocca (baritono) e Vytaly Kovalchuk (tenore) hanno deliziato il pubblico presente, molto attento ed emozionato dalle performance dei quattro artisti. Che hanno potuto contare – lo vogliamo sottolineare – sull’accompagnamento e la regia musicale della pianista Inessa Filistovich, nata a Minsk in Bielorussia, dove ha frequentato il Conservatorio ottenendo il diploma di pianoforte con il massimo dei voti. Trasferitasi in Italia si è laureata in pianoforte – ancora una volta con il massimo dei voti e la lode – al Conservatorio “G. Verdi”. Inessa, nonostante la giovane età, è docente dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Teatro che si avvale anche delle virtù di Tania Pacilio e Davide Rocca, che ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera.
I quattro artristi e la pianista hanno dato il megio di sé interpretando i brani della famosa trilogia popolare di Giuseppe Verdi (Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata); brani che hanno fatto conoscere il “belcanto all’italiana” in tutti i teatri lirici del mondo, come ha sottolineato il Console Generale a Zurigo, Min. Giulio Alaimo, nel saluto iniziale indidirizzato al Circolo Culturale “Sandro Pertini”, alle autorità svizzere presenti (il vicesindaco di Dietikon, l’ex sindaco e altre personalità) e al pubblico in sala. “Verdi è Verdi”, ha rimarcato il Console Generale, “e le sue opere contribuiscono enormemente a promuovere l’Italia nel Mondo”.
Gli applausi scroscianti del pubblico hanno richiamato i cinque artisti sul palco per un molto gradito bis di altri brani e una splendida interpretazione della canzone natalizia Noel.