Giovanni Rana e il Giro d’Italia. LA PASTA IN ROSA

Tavola, Sport e Solidarietà

In foto: Gian Luca Rana

Chiunque conosca Giovanni Rana -e ancor più la sua storia, da “fornaretto” (come lui dice) a imprenditore di fama internazionale, “re della pasta fresca” – prova un’ammirazione incondizionata.  Grande personaggio che è riuscito a riunire genialità e gusto, porta il “made in Italy” sulle tavole di vari continenti, dove “Rana” è un nome di prima grandezza.

Ora Giovanni Rana guarda, sorveglia, consiglia, lasciando le “leve del comando” a Gian Luca -degno figlio di tanto padre- autentico grande manager che, con una visione internazionale, punta sempre sull’alta qualità del prodotto e su grandi eccezionali novità. Inoltre, accanto a nonno Giovanni e papà Gian Luca, ecco affacciarsi Giovanni junior che, dopo essersi laureato in una prestigiosa università degli Stati Uniti, è entrato con entusiasmo, nuove idee e creatività nell’attività di famiglia.

L’ultima grande novità è una inedita gamma di pasta tutta in rosa, connubio perfetto che unisce spirito sportivo e gusto rappresentando il forte legame di Rana per il territorio italiano e la condivisione di valori che accomunano il Pastificio e la competizione sportiva più amata del nostro Paese: il Giro d’Italia. Un tributo, quindi, a due passioni italiane: la tavola e lo sport, cui si unisce pure il costante impegno di Rana verso i più bisognosi grazie alla collaborazione con Banco Alimentare

“La mia passione per il ciclismo ha radici profonde. È uno sport che pratico abitualmente e che ho sempre avuto nel cuore, tanto da essere stato Amministratore Delegato dei Mondiali di Ciclismo organizzati a Verona nel 2004”, ha dichiarato Gian Luca Rana, AD del Pastificio Rana. “Quindi è motivo di grande gioia e orgoglio rappresentare la pasta ufficiale del Giro d’Italia 2021 e accompagnare così una delle più gloriose competizioni del nostro Paese. Il Giro è una bellissima storia, che congiunge le generazioni, proprio come la nostra. Impegno, sacrificio, energia, coraggio e spirito di squadra: principi che rendono unico questo sport in cui mi rispecchio e che da sempre mi guidano come imprenditore e capitano di una squadra di 3.500 persone”. 

Urbano Cairo, Presidente di RCS Media Group – di cui fa parte, com’è risaputo, la storica “rosa” della stampa, la Gazzetta dello Sport-, ha detto: “Il Giro d’Italia e l’azienda Rana sono due eccellenze del Made in Italy riconosciute in tutto il mondo.  Questa partnership racconta una storia italiana con simboli che rappresentano, raccontano e valorizzano tutti i nostri territori. Quest’anno, inoltre, avremo una tappa che terminerà a Verona -splendida città che ha ospitato molte volte la Corsa Rosa e casa dei nostri partner- che sono certo ci accoglierà nel migliore dei modi. Il Giro d’Italia è da sempre una famiglia itinerante, che entra nelle case di migliaia di persone, e da oggi anche la famiglia Rana ne fa parte a tutti gli effetti. Voglio dare loro il mio più caloroso benvenuto”.

La nuova linea di pasta fresca “Rana-Giro d’Italia” rende quindi omaggio a quattro meravigliose regioni, tre delle quali attraversate dall’evento ciclistico 2021, traendo spunto da storie, gastronomia e accenti che le caratterizzano, unite a creatività, qualità e innovazione. Un’edizione limitata, disponibile solo fino al prossimo settembre che porta in tavola quattro ricette della tradizione italiana. Ecco, quindi i ravioli con ripieno di baccalà mantecato (ricordo del Veneto), di ossobuco e risotto allo zafferano (specialità lombarde), alla carbonara (piatto iconico del Lazio), alla Norma (della meravigliosa cucina sicula). Tutte, in una straordinaria confezione rosa!

Infine, si deve ricordare che l’azienda veronese collabora da anni al Banco Alimentare abbracciando idealmente, da nord a sud, tutti coloro che si trovano in difficoltà attraverso un’iniziativa di grande concretezza. Con un aiuto tangibile in questo periodo segnato dalla pandemia e dalla conseguente crescita dell’indigenza che si sta verificando: per ogni confezione acquistata di ravioli “Rana-Giro d’Italia”, il pastificio donerà un proprio prodotto al Banco Alimentare. Per uno sprazzo di luce “in rosa”.

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