Girardengo, il Campionissimo. Simbolo di forza e rivalsa in un’Italia piegata dalle difficoltà

Secondo alcuni Costante Girardengo, detto “il Campionissimo”, è stato il più grande corridore che il ciclismo abbia avuto, non solo in Italia. Di sicuro ancora oggi il nome di questo atleta è uno dei più popolari.  

Costantino “Costante” Girardengo nacque a Novi Ligure, vicino ad Alessandria, centotrent’anni fa, il 18 marzo 1893. Lì il padre Carlo e la madre Gaetana Fasciolo avevano affittato una piccola tenuta per loro e per i loro sette figli.

Costante frequentò la scuola fino alla sesta elementare (all’epoca prevista dall’ordinamento scolastico vigente), poi si mise ad aiutare i genitori a Bettole di Scrivia (Alessandria), dove, nel frattempo, i Girardengo si erano trasferiti e gestivano una rivendita di sale e tabacchi con una piccola osteria annessa.

Costante si divertiva, intanto, a scorrazzare su una vecchia bicicletta del padre, lanciandosi nelle prime volate su strade sconnesse e polverose. Dopo aver lavorato a Lecco in una conceria e a Sestri Levante come aiutante in una ferriera e poi presso un piccolo armatore, a Tortona fu impiegato come operaio in alcune officine. Ogni giorno macinava una quarantina di chilometri a bordo della bici del padre.

Il debutto di Girardengo nelle corse...

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