Grotto Pozzasc – un viaggio da sogno nel Canton Ticino: dove tradizione e amore per la cucina si incontrano

In questo giro vi voglio portare in un posto molto speciale. Siete pronti? Stiamo partendo per la Val Lavizzara, a circa 30 min da Locarno, più precisamente a Peccia, al Grotto Pozzasc.

Non si tratta del solito grotto, bensì di un luogo che ha qualcosa di magico. Si arriva a destinazione seguendo una piccola strada sterrata: dopo qualche curva nel bosco cominci a chiederti dove stai andando, fino a quando arrivi in un posteggio, dal quale intravedi una pozza d’acqua color verde smeraldo e inizi a comprendere perché hai fatto tutta quella strada. Scendi dalla macchina e incamminandoti verso il grotto ti rendi conto di trovarti in un paradiso: l’edificio in sasso si trova infatti di fianco ad una cascata, in un’atmosfera da sogno.

Ovviamente non è solo di questo che vi volevo parlare: la proposta culinaria dei proprietari è il motivo del mio articolo. Christian Zingg e sua moglie Claudia hanno ripreso il grotto da circa 9 anni e con esso anche le antiche tradizioni del luogo. Il grotto Pozzasc, oltre a proporre una delle poche polente fatte su fuoco rimaste nel Cantone Ticino e piatti tradizionali, è un luogo di produzione di salumi nostrani.

Cosa significa? Durante tutto l’anno gli animali vengono allevati, cresciuti e nutriti da un contadino di Bosco Gurin, poi viene eseguita la mazza per procedere infine con la produzione. I maiali crescono felici sugli alpeggi della Alta Vallemaggia e poi vengono portati in stalla a Bosco Gurin e dopo circa 4 mesi arrivano al Macello di Avegno. A questo punto i nostri maialini (si fa per dire) pesano circa 130-140 Kg.

Un principio antico molto caro a Christian è che “del maiale non si butta via niente”. La tradizione della salumeria è quella nostrana ticinese di cui si sono recuperate vecchie ricette per quanto concerne in particolare le spezie (in gergo drogatura). La stagionatura invece avviene in una vecchia cantina in un paesino poco distante dal grotto a Peccia.

Tra i tanti prodotti tipici della “mazza casalinga” possiamo trovare la mortadella, e in questo caso non intendiamo quella di Bologna. La sua origine è molto antica e l’area di provenienza è quella prealpina lombarda, alpina ed ovviamente ticinese. Questo goloso prodotto viene realizzato con un impasto grasso di gola e di pancetta. Tra i diversi ingredienti si possono trovare vino e spezie diverse. In Ticino si producono due tipi di mortadella: quella da cucinare oppure quella da mangiare cruda affettata. Purtroppo a causa di alcuni casi di epatite da circa tre anni è vietato produrre la mortadella con il fegato di maiale, ma i gerenti del Pozzasc hanno ripiegato immediatamente sul fegato di vitello, ottenendo ottimi risultati.

Oltre alla mortadella il Pozzasc offre ai suoi ospiti prodotti come la carne secca, il lardo e molto altro. Io personalmente ho scelto il piatto misto che ti permette di assaggiare diverse specialità della loro cucina: polenta, spezzatino, codigotto, mortadella, formaggella, formaggio della Vallemaggia. Non aggiungo altri commenti, perché secondo me bisogna provare per credere. Ma vi assicuro, ne vale la pena!

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