I grandi maestri della sartoria napoletana al prestigioso salone della moda di Firenze

Il capoluogo campano, ospite al Pitti Uomo 104, è sinonimo di buon gusto, di qualità e di affidabilità

Napoli è Città del Mondo, accogliente e da sempre aperta alla diversità. Che attira turisti da tutto il mondo, grazie a tesori di inestimabile valore che brillano in modo particolare e originale. E il tesoro più grande è lo scrigno che tutti li contiene: la città stessa.

Napoli ha una identità fortissima e immutata nel tempo, detiene il record di centro storico patrimonio UNESCO più grande d’Europa, strade e vicoli pieni di storia e tradizioni, panorami stupendi, una movimentata vita notturna, un’ottima cucina e uno stile di vita teatrale, unico e originale.

Il segreto del suo fascino è un atteggiamento nei confronti di cose e persone che diventa filosofia e uno stile tutto suo, che conquista.

È proprio di questo distillato di saggezza e vanità, fede, fatalismo e altri contrasti, che l’associazione Le Mani di Napoli – che raccoglie maestri artigiani di eccellenza del settore moda made in Naples– parlerà al Pitti Uomo 104 alle ore 16 di mercoledì 14 giugno 2023, presso la Sala della Scherma della Fortezza da Basso.

È in programma una tavola rotonda sul tema “Napoli dentro. Napoli addosso”, che vedrà come relatori il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Magnifico Rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito, il Presidente di Pitti Immagine Antonio De Matteis, il sindaco di Firenze Dario Nardella, lo chef Gennarino Esposito. A moderare la giornalista di moda e conduttrice Cinzia Malvini.

L’industria manifatturiera, tra artigianalità e innovazione, è tra i comparti più rappresentativi dell’economia locale e Pitti Uomo 104 è un appuntamento imperdibile per raccontare Napoli e il suo talento, nel campo sartoriale e degli accessori, agli occhi del mondo, confermando la grande capacità attrattiva del marchio Napoli in ogni settore creativo“, ha dichiarato Manfredi.

Nella seconda parte dell’evento si darà spazio all’esposizione del Disciplinare della Sartoria Napoletana, un documento che rivoluzionerà il settore. Dopo aver individuato i fondamenti dello Stile Napoletano, Le Mani di Napoli si fanno carico di codificare e rispettare i processi tradizionali che ne interpretano lo spirito, conseguendo così risultati del massimo valore estetico, culturale e materiale. Solo un’associazione autorevole e convinta poteva spingersi su questo sentiero di trasparenza che porterà vantaggi a tutti e danni solo a chi prospera nell’ambiguità.

Nel corso dell’evento saranno assegnate i riconoscimenti ai sarti decani: Antonio Liverano, Carmelo Crimi. Targhe alla memoria ai fondatori di Calabrese 1924, Sartoria Formosa, Barbarulo Gemelli da polso.

Continuare
Abbonati per leggere tutto l'articolo
Ricordami