I lettori nell’era del digitale? Aumentano, rispettano il clima e imparano a riconoscere le fake news

Audiolibri e podcast fanno registrare un vero e proprio boom

Quasi 3 italiani su 10, in questa prima parte del 2023, hanno ascoltato audiolibri e podcast, cioè programmi audio disponibili sotto forma di diversi episodi, per un totale che sfiora i 17 milioni di persone (16,9 milioni, per l’esattezza).

L’audio entertainment – che comprende forme di intrattenimento fruibili attraverso file audio di vario genere – continua a crescere. Sono in aumento molti comportamenti digitali legati al comparto, dalla lettura degli e-book alla visione di serie tv e film in streaming.

Alcuni dati significativi di una ricerca specifica di NielsenIQ per Audible sono stati diffusi di recente al Salone del Libro di Torino 2023 (dal 18 al 22 maggio). Gli ascoltatori di audiolibri in Italia sono mezzo milione in più rispetto allo scorso anno. Sono in leggera prevalenza uomini dai 25-34 anni, molto connessi (oltre 4 ore al giorno) e che vivono al sud Italia.

Si riscontra però una certa omogeneità nell’ascolto di audiolibri in tutte le fasce d’età, con una leggera contrazione in quella compresa tra i 55 e i 64 anni. Un dato che si ribalta guardando ai cosiddetti “heavy users” ovvero utenti assidui che ascoltano audiolibri ogni giorno: sono soprattutto uomini della fascia di età più elevata.

La maggior parte del campione di intervistati (64%) ha dichiarato di ascoltare abitualmente audiolibri e podcast. Quasi 2 su 5 (39%) ascoltano contenuti audio almeno una volta al mese e 1 su 4 almeno una volta alla settimana.

Ha affermato Juan Baixeras, Country Manager Spain & Italy di Audible: “L’altissima qualità delle produzioni ci ha sempre contraddistinti e ci ha permesso di raggiungere un pubblico che oggi è veramente trasversale, unito dalla passione per le grandi storie raccontate da grandi voci. Solo lo scorso anno abbiamo investito circa 5 milioni di euro in contenuti italiani”.

Ha rimarcato Matthew Gain, Senior Vice President and Head of Europe della stessa piattaforma di contenuti audio: “Continueremo a produrre e a offrire titoli e storie che possano arricchire la quotidianità degli ascoltatori, raggiungendo un pubblico sempre più ampio attraverso il potere della narrazione audio”.  

Altre indicazioni interessanti sul rapporto degli italiani con fruizione dei prodotti editoriali arrivano anche da un’indagine svolta da Readly, fornitore europeo di abbonamenti a quotidiani e riviste digitali. In collaborazione con 1200 editori in tutto il mondo, Readly sta digitalizzando l’industria delle riviste e dei quotidiani.

In base a questa ricerca, due terzi degli abitanti della Penisola ritengono importante che le loro abitudini di lettura siano rispettose del clima. Da questo punto di vista, per esempio, sempre più persone scelgono la fruizione dei libri in digitale oltre che per la comodità anche per il minor impatto sull’ambiente.

In linea con i dati registrati anche a livello europeo e internazionale, un individuo su tre, nello Stivale, ha ampliato le proprie letture negli ultimi anni per costruire un’opinione più ponderata ed equilibrata e imparare a riconoscere le fake news, i falsi miti e le notizie fuorvianti su vari argomenti, dalla salute alla storia.

Il 62% degli italiani si è dichiarato “molto preoccupato” per la diffusione di notizie false e il 27% ha dichiarato di essere “alquanto preoccupato”. L’82% dei lettori del Bel Paese ritiene che le notizie false aumenteranno nei prossimi anni.

Tuttavia, contestualmente, l’85% degli intervistati ha affermato che è importante che il consumo di contenuti sia il più diversificato possibile per superare i pregiudizi cognitivi ed essere sempre più informati.

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