«I tipi di mal di schiena e i principali interventi»

Il mal di schiena rappresenta un’esperienza comune a molti. In base ai dati diffusi dalla Lega Svizzera contro il reumatismo, può soffrirne circa l’80% degli adulti, una o più volte nel corso della propria vita. Nella maggior parte dei casi è di natura meccanica e si risolve in pochi giorni o poche settimane. Ma, in altre circostanze, può essere ricorrente e provocare seri disturbi. Non andrebbero sottovalutati, poi, gli elevati costi economici e sociali che ne derivano, come assenze per malattia, cambiamenti di mansione e invalidità: il mal di schiena, infatti, è considerato uno dei principali problemi sanitari in vari settori, dall'agricoltura all’industria, fino a coloro che passano molte ore alla scrivania per esigenze legate allo studio o alla professione.

Ne abbiamo parlato con il Dottor Andrea Cardia, Primario di Neurochirurgia dell'Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana (INSI), Ente Ospedaliero Cantonale.

Dottore, l’espressione “mal di schiena” rischia di essere un po’ generica. A che cosa ci si riferisce esattamente?
«Esistono diversi tipi di mal di schiena. Generalmente si tratta di un’algia in regione lombare, spesso altamente invalidante, che può più o meno coinvolgere gli arti inferiori. Può essere di natura degenerativa discale o ossea, con restringimenti del canale spinale, e tale da determinare una lombalgia e/o una sciatalgia. Nel primo caso, degenerativo discale, di solito, il dolore è localizzato nella parte posteriore del corpo, a livello lombare, tra le ultime coste e l'inizio delle natiche. Si consideri che la lombalgia ha un impatto sociale enorme: è la prima causa di assenza dal lavoro a livello globale. Il cosiddetto “colpo della strega” è un episodio di lombalgia acuta, dovuto perlopiù a un movimento brusco, che provoca un dolore improvviso a livello lombare e un blocco funzionale. La lombosciatalgia, chiamata anche sciatica...

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