Il Nordic Walking, ottimo per il fisico e la mente

Sentiamo sempre più spesso parlare di Nordic Walking e dei benefici di questa ‘camminata nordica’, nata negli anni 30 in Finlandia come allenamento estivo per gli atleti che praticavano in inverno lo sci di fondo (detto anche sci nordico) e oggi ritenuta la più completa tra le attività fisiche (per il numero di muscoli – il 90% – che va ad attivare). Oggi, il Nordic Walking, è forse l’unica disciplina sportiva che attualmente sta moltiplicando i suoi praticanti a ritmi esponenziali. Le stime parlano di circa 16 milioni di persone distribuiti tra Paesi Scandinavi, Svizzera, Germania, Austria, Polonia ed altre nazioni del Centro Europa.

La natura poco traumatica del Nordic Walking rende l’attività indicata per tutti. Ma richiede comunque un percorso di apprendimento e la supervisione, iniziale, di persone esperte. Tra queste, c’è Sandro Taddei, che opera nel Luganese in Canton Ticino (www.viverbene.swiss). Dopo anni di attività professionale nel settore secondario, Taddei, da sempre grande sportivo nonché monitore di sci e snowboard a livello amatoriale, è da qualche tempo anche monitore e coordinatore di corsi di Sport Nordici, specializzato nella ‘camminata nordica’, con certificazione QualiCert, riconosciuto dall’Associazione AllezHop e membro di SNO.

Cos’è il Nordic Walking? “Il Nordic Walking non è una semplice passeggiata tra i boschi ad esempio, compiuta con l’ausilio di bastoni qualsiasi. I bastoncini usati nell’attività fisica del Nordic Walking hanno un laccio apposito, un’ altezza precisa e il loro punto d’appoggio a terra si articola da centrale a posteriore. In pochi lo sanno, che i bastoncini non si usano”per appogiarsi” ma in modo funzionale come strumento di spinta con l’intento di mantenere la posizione del corpo eretta! Il Nordic Walking può essere adattato su quasi tutti i tipi di terreni, tuttavia l’ideale é che siano piuttosto uniformi, cioè senza particolari ostacoli, radici, scalini o simili, che impedirebbero di raggiungere un ritmo del passo regolare e mantenerlo per un certo periodo di tempo – si suggerisce almeno da mezza a un’ora. E poi, il Nordic Walking è un’attività motoria che richiede particolare coordinazione e sincronismo di movimenti, coinvolgendo l’equilibrio. La postura va mantenuta allineata e, non da ultimo, la respirazione necessita di essere costante. Tutto questo, in teoria e in pratica, deve essere acquisito.”

Come possiamo riassumere i benefici fisici del Nordic Walking? Per molti tra noi, oggi, con abitudini sedentarie, chini sugli schermi dei nostri computer, degli smartphone e ai desk degli uffici, è evidente. “Il Nordic Walking ‘ci insegna a camminare correttamente’, che è poi la cosa più naturale per l’essere umano, ma che abbiamo dimenticato. Ci insegna a muoverci fidandoci dei nostri piedi, senza guardare costantemente a terra.” Inoltre poiché può essere praticato senza performance e senza una particolare intensità, il Nordic Walking – lo si è detto – è adatto per mantenere sotto controllo il peso; nella riabilitazione, é indicato per soggetti con problemi cardiaci, con diabete o osteoporosi, così come nei pazienti oncologici (salva diversa indicazione medica).

Ma non solo. Ci sono importanti benefici psicologici. “Il Nordic Walking è particolarmente adatto anche nelle situazioni di disagio emotivo o stress psicologico. La concentrazione richiesta nella camminata svolta all’aria aperta, in gruppo o a livello individuale, sposta l’attenzione della mente dai problemi quotidiani al battito del proprio cuore e al movimento dei muscoli, oltre 600, coinvolti”, sottolinea Taddei. “Inoltre, la camminata nordica migliora il tono dell’umore, perché il nostro corpo libera le endorfine e le serotonine, sostanze capaci di contrastare la depressione e l’ansia. Il Nordic Walking aiuta ad essere in armonia con se stessi e il mondo.” Dunque, perché non provare?

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