L’INPS è tenuta, per obbligo di legge, a verificare annualmente i redditiche possono incidere sul diritto di alcune prestazioni erogate ai pensionati.
Il 31 marzo 2023 si è conclusa la campagna 2022 reddito 2021 e da metà agosto i pensionati interessati hanno ricevuto le lettere di invito alla presentazione del reddito 2022.
In base alla legge è obbligato a inviare il modello REDEST il pensionato residente all’estero che percepisce una delle seguenti prestazioni:
- pensione di invalidità e assegno ordinario di invalidità;
- pensione ai superstiti, sia indiretta che di reversibilità;
- quattordicesima mensilità.
Devono essere dichiarati in particolare i seguenti redditi:
- pensioni estere;
- redditi da lavoro in Italia o all’estero;
- redditi immobiliari o, meglio, fondiari (con esclusione della prima casa di abitazione);
- redditi di capitali e di partecipazione;
- redditi relativi ad arretrati riferiti ad anni precedenti;
- rendite vitalizie o a tempo determinato;
- redditi a carattere assistenziale.
La dichiarazione, se richiesta, deve essere inviata anche se i pensionati non hanno altri redditi oltre le pensioni italiane.
In generale i documenti da produrre sono i seguenti:
- documento di identità;
- attestazioni delle rendite percepite diverse dalle pensioni INPS o decisione di tassazione;
- certificato di salario (per chi svolge attività lavorativa);
- altri redditi posseduti.
La presentazione annuale è importante in quanto l’omessa presentazione del modello reddituale ha come effetto la riduzione dell’importo di pensione e la richiesta di restituzione di eventuali quote di pensione ritenute indebite.
I nostri uffici presenti in Svizzera sono a disposizione gratuitamente per tutti gli adempimenti necessari e per l’invio telematico della dichiarazione all’INPS, affinché i pensionati possano far fronte, senza errori, a quanto loro richiesto, con la sicurezza che la pensione italiana continui ad essere pagata con regolarità.