Il Presidente della Repubblica incontra la comunità italiana a Berna

di Carmelo Vaccaro

In occasione della visita di Stato che si tiene in Svizzera dal 28 al 30 novembre, su invito del Presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, il nostro Presidente Sergio Mattarella ha colto l’occasione per incontrare molti dei rappresentanti della comunità italiana.

L’incontro ha avuto luogo a Berna, presso il Centro Polifunzionale del Casinò di Berna, dove erano presenti presidenti dei Com.It.Es., membri del CGIE, rappresentanti dell’associazionismo, scienziati, ricercatori, economisti, parlamentari in carica ed ex-parlamentari, il personale dell’Ambasciata, diplomatici consolari e molti altri.  

S. Ecc. l’Ambasciatore Silvio Mignano ha aperto l’incontro rivolgendosi al Capo dello Stato Mattarella: “Grazie per la straordinaria sensibilità che l’ha portata a scegliere la nostra comunità come primo gesto appena arrivato in Svizzera. 670 mila è il numero straordinario di italiani che vivono nei vari cantoni e tante città della Svizzera. Essi costituiscono la terza comunità italiana all’estero e la più grande comunità straniera in Svizzera”.

Già con le prime parole pronunciate, la massima carica dello Stato italiano, il Presidente Mattarella, con il suo carisma e la sua affabilità ha inorgoglito la platea, già fiera di quell’italianità che porta con sé sempre con ardore:

“Ringrazio molto l’Ambasciatore per l’organizzazione di questo evento molto significativo. Ho appena incontrato il personale dell’Ambasciata e dei consolati ed incontrare chi rappresenta la comunità italiana in Svizzera è il modo ideale per iniziare questa visita di Stato, proprio perché, voi rappresentate tutti i nostri connazionali che con voi vivono e operano nella Confederazione.  Voi rappresentate e rinforzate la presenza italiana, in questo Paese amico, e sono quindi lietissimo di incontravi in apertura di questa visita e vi ringrazio per quello che fate, per come rappresentate l’Italia nei vari settori di attività in cui siete impegnati ed anche nella vita quotidiana di ognuno di voi.

La nostra numerosa comunità rinsalda ancora di più il legame fra l’Italia e la Svizzera e ne intensifica ulteriormente l’amicizia, la collaborazione, i legami di ogni genere. Perciò quello che fate è particolarmente importante nei vari settori in cui operate: da quello economico, a quello commerciale, da quello culturale, a quello artistico. In qualunque, ambito svolgiate un’attività, un legame di amicizia più forte rinsalda fra la Svizzera e l’Italia. Quindi è un piacere incontrarvi e rivolgervi un saluto di vicinanza e di affetto da parte mia e da parte della Repubblica Italiana. Qui con me c’è il Viceministro degli Esteri che rappresenta il Governo e che quindi mostra un ulteriore interesse dell’attenzione verso i nostri concittadini che vivono qui.

Vi ringrazio di questo incontro, di questa accoglienza e vi faccio moltissimi auguri, sempre assicurandovi la vicinanza piena della Repubblica nei vostri confronti. Auguri!”, ha dichiarato.

Dopo queste belle parole, il nostro Presidente, insieme al suo seguito, accompagnato da Sua Ecc. l’Ambasciatore Silvio Mignano, ha salutato la folta platea, non negando una stretta mano e una parola di saluto ai presenti.

Il calendario della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è fitto di incontri: martedì 29 novembre ha fatto visita al Museo Paul Klee e poi alla Cattedrale di Berna, prima di essere accolto al Palazzo Bernerhof dal Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.

I colloqui hanno riguardato le questioni inerenti le relazioni bilaterali fra Svizzera e Italia, ma si sono concentrati anche sulla situazione della sicurezza legata alla guerra in Ucraina, sulla politica europea e sul lavoro del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Tra gli interlocutori elvetici che hanno partecipato ai colloqui ufficiali vi è anche la Consigliera Federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento Federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni (DATEC), il Consigliere Federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento Federale dell’Economia, della Formazione e della Ricerca (DEFR) e la Consigliera Federale Viola Amherd, capo del Dipartimento Federale della Difesa, della Protezione della Popolazione e dello Sport (DDPS). Ha concluso la prima giornata la tradizionale cena di gala.

Il giorno dopo, mercoledì 30 novembre, il Capo dello Stato Italiano insieme al Presidente Elvetico Cassis, ha visitato il Politecnico federale (ETH) di Zurigo, uno dei più importanti centri universitari di ricerca al mondo.

Gli Italiani stanziali costituiscono una delle più grandi comunità straniere presenti in Svizzera e a questi deve aggiungersi anche un numero consistente di oltre 80’000 frontalieri italiani che si recano ogni giorno in Svizzera.

L’Italia è il terzo più importante partner commerciale della Svizzera, con un volume totale di transazioni che nel 2021 hanno superato i 34 miliardi di franchi. Da tener presente che il 40% circa degli scambi si concentra nelle regioni di confine che sono, facilitate da una lingua nazionale comune e che nel tempo hanno sviluppato anche contatti molto stretti in ambito formativo, scientifico e culturale.

La Svizzera e l’Italia intrattengono strette relazioni di buon vicinato e tessono legami economici e d’amicizia da sempre.

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