La prima grande biografia di Lucio Dalla nel cinquantesimo anniversario della canzone 4 marzo 1943

Esce il 23 febbraio Lucio Dalla, un racconto dettagliato della vita artistica e personale di Lucio Dalla, scritto da Ernesto Assante e Gino Castaldo. La prima grande biografia di uno dei più importanti cantautori della musica italiana, nel cinquantesimo anniversario della canzone 4 marzo 1943, che venne presentata per la prima volta sul palcoscenico del Festival di Sanremo il 26 febbraio del 1971.


Aveva dita troppo corte per suonare il piano, non conosceva abbastanza la musica per comporre, aveva un fisico lontano da ogni canone, aveva collezionato insuccessi discografici, non aveva una cultura da intellettuale. Eppure è diventato uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana.
Ernesto Assante e Gino Castaldo, due autorità del giornalismo musicale, hanno recuperato tutte le tracce e le note di Lucio Dalla per ricostruire il ritratto che non c’era, e che decisamente mancava, dell’artista nato il 4 marzo del 1943. Una biografia umana piena di musica, e una biografia musicale piena di vita.
Popolarissimo eppure mai conforme, sempre in mostra eppure indecifrabile, amatissimo eppure senza amore, Lucio Dalla si muove in queste pagine con tutto il suo fascino e la sua imprevedibilità. Passando dalla canzone dei “parolieri” ai “poeti”, dal jazz alla “canzonetta”, dal pop di consumo al cantautorato, fino a una sorta di teatro musicale di profonda coscienza civile e politica, attraversa col suo modo buffo e beffardo la storia della musica italiana, con quell’aria da giullare stralunato con cui si permetteva di fare quel che gli pareva. E proprio la storia della musica italiana emerge in queste pagine, raccontata in modo magistrale da Assante e Castaldo, con ricchezza di aneddoti e intelligenza critica. Ma emerge soprattutto la figura di un artista unico e imparagonabile, un numero primo irriverente e libero, capace di andare contro tutto e tutti grazie al suo genio e alla sua caparbietà.
 
ERNESTO ASSANTE
Ernesto Assante è giornalista e critico musicale di “Repubblica”. Ha pubblicato, tra le altre cose, La Storia del Rock (Savelli 1983) e Paesaggio metropolitano (Feltrinelli 1985). Per Einaudi ha pubblicato, con Gino Castaldo, Blues, Jazz, Pop, Rock 33 dischi senza i quali non si può vivere.
 
GINO CASTALDO
Gino Castaldo è giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico. Ha pubblicato, tra l’altro, La mela canterina. Appunti per un sillabario musicale (minimum fax 1996) e La terra promessa. Quarant’anni di cultura rock (Feltrinelli 1994). Per Einaudi ha pubblicato Il buio, il fuoco, il desiderio (2008) e Il romanzo della canzone italiana (2018).

 Ernesto Assante, Gino Castaldo, Lucio Dalla,  in libreria dal 23 febbraio, 360 pagine, 20 euro.

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