Laboratorio San Giorgio: dove il panettone è certificato Local.

UNA PASTICCERIA CHE VALORIZZA IL TERRITORIO

 di Giulia Bernasconi

“L’unico modo per liberarsi di una tentazione è… cedervi!” Oscar Wilde

Questa citazione è tratta dall’opuscolo pubblicitario della nuovissima pasticceria Laboratorio San Giorgio, dei giovani Gianluca Mollo e Ugo Klainguti, che si trova a Lugano in Via Cattedrale. Ed è proprio lì, al numero 8, che mi reco oggi pomeriggio per incontrare uno dei due proprietari.

La passione per i dolci accompagna Gianluca da sempre: alla tenera età di tre anni già si cimentava in cucina con l’aiuto dei familiari e da giovane ha appreso l’arte della pasticceria. Dopo essersi trasferito in Svizzera, cambia completamente lavoro, lavorando in un negozio per animali, ma nonostante questo la sua passione non si spegne e riesce infine a iscriversi alla Scuola di Pasticceria del Maestro Massari a Brescia, per aggiornare le sue conoscenze.

Quattro anni fa Gianluca con il suo partner Ugo decide di aprire il laboratorio a Carona. In questo periodo il laboratorio ha avuto un discreto successo e ha potuto contare su di una clientela fidelizzata. Tutto ciò li ha incoraggiati ad aprire uno showroom in centro a Lugano. La ricerca della location è stata ardua, ma finalmente hanno trovato la loro nuova casa all’inizio del 2020, con l‘apertura prevista per Pasqua. Ovviamente, data la situazione attuale, l’apertura è stata rimandata ad agosto: una scelta difficile in un momento come questo e quindi… congratulazioni per il coraggio!

La loro pasticceria si basa su classici internazionali: macaron francesi, sfogliatella napoletana, torta grigionese sono infatti alcune delle delizie che si possono trovare in questo tempio del gusto. Un focus particolare è dato all’estetica e alla provenienza dei prodotti. Gianluca, che è originario di Fagnano Castello, un piccolo paesino della Calabria, mi spiega che ci tiene molto ad usare i prodotti locali come ringraziamento al territorio che lo ospita. Per esempio, il panettone è certificato Local, il che significa che almeno il 70% delle materie prime proviene dalla Svizzera, prima fra tutte il burro e il latte d’Alpe. 

I loro prodotti più venduti sono le mignon, un po’ per la modalità, che permette di assaggiare più golosità allo stesso tempo, un po’ per la scelta particolare delle ricette, come ad esempio quella del “risino”, dolce originario del Veneto, fatto di riso e pastafrolla. Un altro prodotto particolare è il Pan di Carona, dedicato appunto al paese in cui hanno aperto il primo negozio: si tratta di un lievitato che potrebbe essere descritto come un incrocio tra colomba e panettone con l’aggiunta di deliziose albicocche del Vallese. 

Un’altra curiosità di questa dinamica coppia è l’eredità di Ugo Klainguti, di origini grigionesi: suo bisnonno, a fine Ottocento. si trasferì a Genova per aprire il rinomato caffè Klainguti, meta preferita di Giuseppe Verdi per le sue colazioni, tuttora locale storico della città. 

Purtroppo , non è più di famiglia, ma Ugo e Gianluca hanno avuto la fortuna di ricevere in eredità i vecchi ricettari ancora scritti a mano con il pennino. 

Ma non si fermano qua … infatti Ugo e Gianluca stanno già pensando al futuro. Gianluca mi spiega che vorrebbero aprire altri punti vendita in Svizzera per dare l’opportunità a tutti di degustare le loro delizie. Per ora collaborano già con diversi ristoranti e negozi, come ad esempio Gusto Ticino a Cadenazzo. 

Che cosa dire di più? In bocca al lupo per i loro progetti… io vi lascio e continuo a degustare il mio bignè mignon!

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