Le atmosfere, gli oceani e tutti gli scatti di Alessandra Pace

Ocean è il primo libro da solista della fotografa Alessandra Pace. Una raccolta di scatti suddivisi per ambienti, partendo dal più intimo (il bagno) al mondo intero. Oceano, atmosfere, ecosistema. Per la prima volta, le foto di Alessandra Pace raccolte in un unico volume di lusso.

«Sono accumulatrice seriale di foto dal 2012 e analizzando il mio archivio nel suo insieme sono emerse alcune peculiarità come questa mia fissa per le cucine, i bagni e le finestre. Quando ho iniziato a fare foto ero molto insicura e l’ambiente domestico mi dava quel senso di protezione e tranquillità per poter fare i miei esperimenti indisturbata. Ma le cucine e i bagni in particolare mi hanno spesso affascinata di più degli altri ambienti, perché mi hanno sempre trasmesso un senso di familiarità, di vita di tutti giorni, di luoghi dove passiamo tante ore della nostra giornata e dove facciamo tante cose che non sono sempre quelle canoniche che si svolgono in quelle stanze».

Alessandra Pace, pescarese, fotografa e artista visiva presenta per la prima volta una raccolta di scatti appartenenti alla sua ricca produzione artistica, in un prestigioso volume, realizzato per King Koala Press (Milano). Nell’ultimo periodo, il percorso artistico di Alessandra ha trovato una svolta individuale che ha portato il suo sguardo e i suoi scatti ad una più profonda consapevolezza e ad un orizzonte di senso che trascende il corpo e la natura stessa per giungere a quell’immagine “mista” del sentimento, ricercata nelle pieghe di una stanza, di un momento urbano, di un momento di passione e trasgressione. Con estremo rispetto ed eleganza che da sempre caratterizzano il suo approccio underground alla fotografia, Alessandra Pace ci mostra in questo libro una sorta di percorso di apertura, un richiamo all’obiettivo della macchina fotografica, ma anche un risveglio estetico che parte dall’ambiente più intimo del l’essere umano (il bagno), passando per l’essenziale (la cucina) fino ad aprire le finestre e immergersi nel mondo, fino all’apertura più estrema, concreta, carnale di tutte.

«Ho sempre avuto una passione per il low quality, già di per sé la scelta di lavorare a pellicola è una categorica rinuncia all’alta definizione che ti permette oggi il digitale. Mi piacciono le forme indefinite, l’atmosfera onirica, le foto sottoesposte, il micromosso, la grana, i colori virati, forse riducendo i dettagli si coglie di più l’essenza dei momenti catturati»Una ricerca individuale della tecnica più adatta alla propria espressività, composta da Nikon f301 e Contax g2, fotocamere Polaroid, usa e getta cinesi, anche scadute, usa e getta Kodak, anche in versione subacquea, una 35mm subacquea degli anni ’70 usata solo per sparare dell’acqua, e un’affascinante scatolina con un foro stenopeico che si imprime su un rotolo da 35 mm. Un flusso di impressioni su carta che riflettono corpi nudi, corpi esposti, gioie, dolori, sofferenze e risate. Amici, amanti, parenti, universi, microcosmi.

L’ecosistema di Alessandra Pace che parte da Pescara per aprire ai sentimenti, estetici, profani, sessuali, naturali, maliziosi del suo spettatore.Alessandra Pace nasce a Pescara e si immerge completamente nella cultura underground, sia come spettatrice che come protagonista. Ha gestito il Postbar, luogo cult della notte pescarese e dal 2012 fotografa il proprio universo di persone, luoghi e sessualità in modi e forme diverse, sia individualmente che come curatrice e fondatrice del collettivo Badseedz. Ocean Atmosphere è il suo primo libro individuale. La veste grafica del volume è stata realizzata dall’artista Vito Manolo Roma.

172 pagine

Dimensioni chiuso 210×260 mm con alette

Stampa in quadricromia

Pantone 3105 C/U

Rilegatura filorefe

300 copie in edizione limitata

King Koala Press, ottobre 2021

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