210 COMUNI ITALIANI SONO STATI PREMIATI PER LE ACQUE E I SERVIZI MIGLIORI
di Erminia Fabrizi
Foto: Levanto in Liguria. Nel 2022 la Liguria è al primo posto in classifica con 32 “bandiere blu”
Quattordici nuovi ingressi e 5 uscite. Sono in tutto 210 i comuni italiani e 82 gli approdi portuali turistici della Penisola quelli premiati per il 2022 per alcuni tratti delle proprie coste e dei propri laghi. È quanto risulta dalla 36esima edizione delle Bandiere Blu, ovvero i riconoscimenti assegnati dalla ong danese FEE (Foundation for Environmental Education, Fondazione per l’educazione ambientale) alle località turistiche, e non solo, in base a 32 criteri dettagliati e aggiornati annualmente.
Le acque di balneazione devono essere risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica. Altri aspetti riguardano sostenibilità e accessibilità, spaziando dalle politiche di gestione dei rifiuti alla valorizzazione delle aree naturalistiche, passando attraverso iniziative per migliorare la vivibilità durante l’estate. Quest’anno, poi, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, è stato introdotto il nuovo parametro “impegno sociale e l’inclusività”, fissato per favorire ulteriormente il percorso di crescita dei comuni. Per quest’ultimo punto la FEE ha chiesto il coinvolgimento della Fondazione Dynamo Camp, che supporta bambini e adolescenti affetti da malattie croniche e le loro famiglie.
La classifica tricolore
A fronte del vessillo assegnato dalla Ong danese, le spiagge italiane che se lo sono aggiudicato quest’anno salgono, nel complesso, a 427 e corrispondono a circa il 10% degli arenili premiati su scala mondiale.
Nella classifica italiana, la Liguria si conferma al primo posto con 32 località. Seguono tre regioni seguono con 18 comuni, ovvero Campania, Toscana e Puglia. Sono 17 i riconoscimenti per la Calabria e le Marche. La Sardegna raggiunge 15 località. L’Abruzzo sale a 14, la Sicilia a 11. Il Lazio scende a 10. Restano invariate le 10 bandiere del Trentino-Alto Adige. L’Emilia-Romagna si afferma invece con 9 località. Stessa quantità per il Veneto. Cinque per la Basilicata. Tre per il Piemonte. Confermate le 2 del Friuli-Venezia Giulia. Una sola Bandiera Blu per Molise e Lombardia.
Ha affermato Claudio Mazza, presidente di FEE Italia: “Anche quest’anno il programma Bandiera Blu segna un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, ben 210, con 14 nuovi ingressi. Oltre 300 però sono quelli che hanno intrapreso il percorso, manifestando la volontà di migliorarsi sempre di più”. Per Mazza si tratta di “un percorso basato sul miglioramento continuo, fatto magari di piccoli, ma concreti e continui passi verso una piena sostenibilità, intesa quale ambientale, sociale ed economica”. Ha concluso il presidente di Fee Italia: “La nuova sfida sarà sulla formazione, sostenendo i comuni a formare le competenze necessarie che, attraverso un approccio interdisciplinare, garantiscano una visione sistemica in grado di contribuire alla gestione sostenibile del territorio”.
Tra mari e laghi, le 14 new entry fra i comuni sono Alba Adriatica in Abruzzo, Caulonia e Isola di Capo Rizzuto in Calabria, Ispani in Campania, Riccione e San Mauro Pascoli in Emilia Romagna, Porto Recanati nelle Marche, Cannobio (sul litorale piemontese del Lago Maggiore, non lontano dal confine svizzero, dal 2011 anche Bandiera arancione, riconoscimento attribuito dal Touring Club Italiano), e poi ancora Castro, Rodi Garganico e Ugento in Puglia, Budoni in Sardegna, Furci Siculo in Sicilia, Pietrasanta in Toscana. Non sono stati confermati, invece, San Mauro Cilento e Sapri in Campania, Ventotene nel Lazio, le Isole Tremiti e Otranto in Puglia.