Luciano De Crescenzo… e la filosofia

Il mattino del 19 luglio, a Napoli si sono svolti i funerali di Luciano De Crescenzo. Pensare che lui in un’intervista disse: “i mie funerali si svolgeranno alle ore 22:00 perché tutti i miei amici alle 11:00 ancora dormono”. Una persona che ha fatto dell’ironia e della divulgazione le sue caratteristiche espressive. Per ripercorrere in maniera efficace le tappe fondamentali della vita e della carriera di De Crescenzo possiamo guardare il documentario “Così parlò De Crescenzo” di Antonio Napoli.

Una vita vissuta, un uomo che ha risposto alla propria vocazione e che ha avuto il coraggio di percorrere la strada delle sue passioni tra cui la filosofia. Incontra la filosofia a Milano e se ne innamora: “l’ho incontrata per caso a Milano e poi, piano piano, ho capito che non potevo farne a meno”. Gli studi accademici di De Crescenzo non furono filosofici, si laureò in Ingegneria idraulica  e fu allievo di Renato Caccioppoli.

La filosofia deve confrontarsi e misurarsi con i problemi della quotidianità, cercare e promuovere il confronto con tutti, anche con la gente comune. De Crescenzo è riuscito a far conoscere il pensiero dei più grandi filosofi a chi “forse” non avrebbe mai comprato un libro di filosofia, grazie alla sua grande capacità divulgativa è stato capace di illustrarci del Divenire di Eraclito, dell’atomismo di Democrito, della Virtù secondo Socrate, del Mondo delle Idee di Platone, proseguendo con Sant’Agostino e altri filosofi fino a Kant e così via. Con Mondadori pubblica tutti i lavori filosofici, dalla Storia della filosofia a Così parlò Bellavista.

Nel 1984 il film commedia, Così parlò Bellavista, tratto dall’opera omonima sceneggiato e diretto da lui stesso. Il protagonista Gennaro Bellavista è un professore di filosofia in pensione. Il professore spiega ai suoi discepoli come secondo la sua visione l’umanità sia divisa in “uomini d’amore” e “uomini di libertà”. Nella prima categoria rientrano i napoletani, nella seconda i milanesi.

Nel 1994 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Atene, come riconoscimento per la sua opera di divulgazione in favore della cultura greca antica.

L’ingegnere filosofo Luciano De Crescenzo è morto a 90 anni e ci lascia un’immensa eredità. Oltre cinquanta libri, diciotto milioni di copie vendute nel mondo, di cui sette milioni in Italia. Le sue opere sono state tradotte  in diciannove lingue e diffuse in venticinque paesi.

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