Marie Curie Nel Paese della Scienza 

Maria Sklodowska è una bambina nata a Varsavia, in Polonia, che diventa grande con convinzione che il sapere, la cultura, la conoscenza siano le grandi ricchezze della vita.

Maria è figlia della direttrice di un collegio e di un professore sicuro che “tutto serva a imparare: una scampagnata, per conoscere piante e insetti; fulmini e saette, per scoprire l’elettricità; un tramonto, per capire la rotazione della terra”

Maria affronta numerosi sacrifici per poter andare alla Sorbona di Parigi, dato che nel suo paese le università sono precluse alle donne.

Maria si laurea in fisica e in matematica.

Maria incontra il grande amore, Pierre Curie – un uomo che “Se ne infischia del denaro, degli onori, detesta lo spirito di competizione” – con il quale ha condividerà la quotidianità e la passione per la scienza e la ricerca.

Marie scopre due nuovi elementi chimici importantissimi, il polonio e il radio.

Maria affronta il dolore della morte di Pierre ma non dimentica l’amore per il prossimo e per la scienza.

Questi momenti della biografia della meravigliosa scienziata Marie Curie e molti altri vengono ricostruiti, raccontati e dipinti con cura e intensità nel libro di Irène Cohen-Janca (nella traduzione di Paolo Cesari) illustrato da Claudia Palmarucci, edito dai tipi di Orecchio acerbo. Un testo dosato e limpido che condivide lo spazio con oltre ottanta immagini – una per ogni pagina – nelle quali sentimenti, storia e scienza si addensano coinvolgendo profondamente il lettore sia giovane sia adulto. Immagini dedicate ai personaggi e alle loro interazioni, altre alla scienza e agli elementi chimici, altre ancora al contesto storico, agli interni. La accurata ricerca tecnica ed emotiva di Claudia Palmarucci – artista che ho il piacere di seguire da diverso tempo – rende l’esperienza dello sguardo qualcosa di ricco e complesso: ogni illustrazione è frutto di un lavoro meticoloso, in ciascuna si intrecciano linguaggi, riferimenti, citazioni, storia dell’arte, del colore, dell’immagine ed esperienze personali. Il lettore raggiunge ciascuno di questi mondi senza alcuna fatica mentre, pagina dopo pagina, scopre l’intensità e l’importanza della vita di questa grande scienziata.

Un assaggio del percorso svolto da Claudia Palmarucci a proposito delle singole illustrazioni è riportato al termine del libro e questo rende la pubblicazione ancora più preziosa.

“Il sapere, pensa Mània, è come una fiaccola
che deve passare di mano in mano
per illuminare il mondo, e portarvi
più giustizia e più libertà.”

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