MICHAEL JORDAN E BUBBA WALLACE

Rivoluzioni sportive

di Manuel Epifani

Michael Jordan, proprietario degli Charlotte Hornets, ha annunciato di aver creato una nuova scuderia nella NASCAR. La sua nuova avventura parte insieme a Denny Hamlin e la scuderia avrà come pilota Bubba Wallace, l’unico afro-americano in pista. “Storicamente ci sono stati pochi proprietari neri: questo mi sembra il momento perfetto, dato che la NASCAR sta accettando sempre di più il cambiamento”, ha affermato Michael Jordan.

Dopo aver terminato la sua brillante carriera nella pallacanestro, Michael Jordan è entrato prepotentemente nel mondo degli affari, rimanendo in ambito sportivo. L’attuale proprietario degli Charlotte Hornets, squadra militante nella NBA che fatica però a produrre buoni risultati, ha annunciato la sua nuova avventura imprenditoriale con Denny Hamlin (tre volte campione Daytona 500). I due hanno deciso di creare una scuderia nella NASCAR che avrà come pilota Bubba Wallace, l’unico afro-americano in pista al massimo livello. “La NASCAR ha faticato molto con la diversità nel corso della sua storia e ci sono stati davvero pochi proprietari neri”, ha affermato Jordan nel comunicato che ha annunciato l’accordo. “Questo mi è sembrato il momento perfetto, dato che la NASCAR sta evolvendo e sta accettando sempre di più il cambiamento”. Era dagli anni ’60 e ’70, con Wendell Scott (che è stato contemporaneamente pilota e proprietario, nonché campione nel 1964), che non c’era un owner principale afro-americano all’interno dell’associazione. “Undici anni fa ho incontrato Michael Jordan e siamo diventati amici”, ha raccontato Hamlin, il suo nuovo socio, che sarà de facto colui che guiderà la scuderia pur non potendo esserne il proprietario di maggioranza, dato che gareggia ancora. “Poi sono diventato il primo atleta NASCAR a firmare con il Brand Jordan. La nostra amicizia è lentamente cresciuta e ora siamo pronti a portarla al livello successivo. Anche la decisione del pilota è stata facile! Non poteva che essere Bubba Wallace.”

Proprio Wallace in questi anni è stato il pilota più in vista nel richiedere l’uguaglianza sociale all’interno del mondo delle corse, chiedendo più volte e con vigore anche di rimuovere la vecchia bandiera confederata dagli eventi delle gare. “Siamo sicuri che Bubba sia pronto a passare a un livello superiore della sua carriera. Il ragazzo merita l’opportunità di competere per la vittoria e la nostra squadra farà in modo di creare le condizioni affinché ci riesca”, ha detto Hamlin. “Fuori dal campo ha perseguito una battaglia per portare a un cambiamento: Michael Jordan e io lo sosteniamo completamente e siamo al suo fianco.” 

La notizia della nuova avventura di Jordan arriva in un periodo in cui continuano, seppur in maniera ridotta, le proteste scoppiate qualche mese fa dopo la morte di George Floyd. In NBA, all’interno della bolla di Orlando, poche settimane fa i giocatori hanno boicottato alcune partite dei playoff dopo la notizia dell’aggressione di un uomo afro-americano da parte di un poliziotto. I giocatori hanno bloccato le partite in programma e minacciato di non scendere più in campo. È stato lo stesso Jordan a mediare tra giocatori e proprietari affinché si potesse continuare a giocare.

“Black Lives Matter” è diventato uno slogan internazionale e sempre più importante all’interno della società. In molti si sono mobilitati per fornire supporto alle comunità discriminate e Michael Jordan ha donato più di 100 milioni di dollari a favore della causa e per combattere le discriminazioni sociali e razziali. Una lenta e importante rivoluzione che sta cambiando il mondo, non solo dello sport. 

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