NetComm Suisse: qual è il segreto del successo?

di Andrea De Grandi

Industria, marketing, distribuzione. Tre segmenti di mercato da sempre alla ricerca di un dialogo. Perché da sempre condividono un obiettivo comune: il pubblico dei consumatori.

Sino a pochi anni fa questi comparti per forza di cose si erano adattati ad una pacifica convivenza. Ma pacifica solo in apparenza. In realtà ciascuno era interessato allo sviluppo dei rispettivi obiettivi. Rispettivamente: incrementare la produzione, amplificare le possibilità di vendita, offrire quanta più varietà di prodotto ai clienti in spazi commerciali gravati dagli oneri dell’inevitabile invenduto. Il tutto mentre i gusti del pubblico, al solito, rimangono imprevedibili e in rapida evoluzione: come i cicli economici che condizionano la capacità di spesa di ognuno di noi.

C’è voluta la tecnologia, o meglio la digitalizzazione, a ricordare che questi tre differenti opposti invece possono attrarsi e dialogare con reciproco beneficio e, perchè no, a beneficio anche dei consumatori.

Missione impossibile? Niente affatto, anzi: possibilissima. Ce lo ricordano le attività di NetComm Suisse (http://netcommsuisse.ch/), da non confondere con un quasi omonimo consorzio commerciale presente in Italia.

NetComm Suisse insieme alle sue due affiliate Dagorà SA e Loomish SA, costituisce uno dei più dinamici team attivi nelle quattro regioni linguistiche della Confederazione nel campo del coordinamento strategico delle attività di e-commerce ovvero, per i non addetti ai lavori: delle vendite tramite internet.

Con quale effetto? Lo riassumono le cifre: il convegno che recentemente NetComm Suisse ha tenuto a Zurigo ha richiamato la presenza di circa 250 partecipanti fra i quali, non ce ne vogliano gli esclusi, Swisscom, UBS, DHL, Credit Suisse e la Posta svizzera/Asendia, partnership tra il colosso postale elvetico e uno dei maggiori gruppi internazionali specializzato nella consegna in più di 200 destinazioni di pacchi e documenti.

Come accade in tutte le innovazioni, anche per NetComm Suisse il segreto del successo si riassume  in due parole: efficacia e semplicità.

Facile a dirsi: ma è difficile eguagliare i numeri raggiunti da questo gruppo imprenditoriale elvetico che ormai conta 200 associati. Concretamente, di cosa stiamo parlando?

Andiamo con ordine, e partiamo proprio da NetComm Suisse. È costituita in forma di associazione: 100% svizzera, ma ha un’anima italiana come il suo fondatore Carlo Terreni.

“NetComm Suisse è una struttura no-profit
per il coordinamento e lo sviluppo delle attività commerciali
per via informatica, cioè digitale, fra le aziende affiliate.”

Organizza convegni, seminari, coordina i contatti fra gli imprenditori ed il mondo della ricerca applicata, come Università della Svizzera Italiana-USI, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana-SUPSI, e Fondazione Agire, la agenzia cantonale ticinese per lo sviluppo delle attività digitali di ultimissima generazione.

Con quali risultati? Ancora una volta, lasciamo che siano i numeri a ricordarcelo. Nel 2019 gli eventi di NetComm Suisse hanno attratto 2000 partecipanti, in particolare i responsabili delle tecnologie della informazione e comunicazione di importanti aziende fra cui Google, Audemars Piguet, Microsoft, Breitling, Clinique La Prairie, Dior, Jill Sander, Longines, Luxottica, MSC Cruises, Omega SA, Prada, Richemont International SA, Swarovski AG, Vans, Zimmerli of Switzerland.

Per il prossimo anno sono in programma ventiquattro conferenze distribuite in tutta la Confederazione; la presentazione di otto studi di settore in campi come turismo, moda, consumo digitale, internazionalizzazione commerciale, consumi alimentari, finanza e assicurazione, benessere; l’allestimento di due reports appositamente dedicati alla coppia degli eventi grandi-numeri per ogni stagione commerciale che si rispetti, quali il Black Friday e le vendite natalizie.

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