Niente ci ferma, l’Italia riparte

Dopo un periodo di disorientamento, pur non senza polemiche, gli italiani si sono “rimboccati le maniche”, dando spazio alla loro straordinaria creatività.

Dal Nord al Sud (ammirevoli alcuni interventi popolari a Napoli, dove la genialità partenopea ha fatto ricordare memorabili e più che mai varie interpretazioni di Eduardo e Totò), le iniziative si sono succedute e si susseguono.

Anche se mai si potranno dimenticare le terribili immagini dei numerosissimi “sacchi” del bergamasco, o – come si è visto negli USA – le fosse comuni, così come durante l’ultima guerra mondiale (si dimentica, o non si è saputo, se non volutamente ignorato) moltissimi videro le loro case, i loro studi professionali, le loro botteghe di artigiano (al tempo numerose), i loro negozi, i loro stabilimenti ridotti a macerie (sotto cui, oltre che sui campi di battaglia, potevano essere rimasti molti congiunti) dovendo perciò autenticamente ricominciare dal nulla assoluto, oggi totale è la voglia di tornare al “prima”, a gennaio del 2020. Riprendendosi tutto ciò che formava vita privata, lavoro, e per i più giovani anche scuola e divertimento.

Per chi non ha continuato a lavorare nei “domiciliari” (alcuni, sappiamo, senza sosta) sempre più numerose sono state le iniziative per trascorrere questo periodo in maniera “sopportabile”, impegnandosi, distraendosi e distraendo, aiutati dalle nuove tecnologie.

Così come si sono susseguiti aiuti, donazioni, e nomine importanti fra cui quella, in un momento tanto delicato e ricco di discussioni, del Cavaliere del Lavoro Mario Boselli, attuale presidente dell’Istituto Italo-Cinese, a presidente della Fondazione Italia-Cina. Mario Boselli – già ottimo presidente della Camera della Moda Italiana (di cui è presidente onorario), è stato inoltre – fra altri prestigiosi incarichi – presidente di Federtessile, della Fiera Internazionale di Milano, di Pitti Immagine, dell’Associazione Internazionale della Seta, cui si aggiungono altri attuali incarichi, non meno importanti. Con la sua ampia esperienza, e gli apprezzati tatto e diplomazia, Mario Boselli apre quindi un ulteriore sipario nei rapporti con la Cina, desiderosa di riguadagnare il tempo perduto, ed allargare ancor più i suoi rapporti internazionali. La Fondazione, fra la l’altro, annovera fra i suoi soci Ministeri, Regioni, le più importanti realtà imprenditoriali e i principali istituti di credito italiani, oltre all’associazione che riunisce le multinazionali cinesi che hanno investito in Italia.

Citando la Camera Nazionale della Moda non si può dimenticare come, anche nei dolorosi frangenti del Covid-19, è stata presente col contributo straordinario per reagenti e indumenti protettivi destinati ad ospedali, oltre ad una donazione speciale per la nuova area ospedaliera “Columbus Covid 2” e per la Protezione Civile, all’insegna di “Italia we are with you” (Italia siamo con te). Quella “Italia siamo con te” cui si è unita Donatella Versace donando 500.000 dollari al reparto di terapia intensiva del S. Raffaele di Milano per ventilatori ed equipaggiamenti medici. Inoltre, Donatella ha versato – sempre al S. Raffaele – 200.000 euro dichiarando: “non sono mai stata tanto orgogliosa di essere italiana” (ripreso dai vari mezzi di comunicazione internazionali), aggiungendo “credo che sia non soltanto un onore ma un dovere fare la mia parte e supportare il Paese in ogni modo possibile”.

Carlo Pignatelli, invece, ha convertito i suoi impianti produttivi per la realizzazione di mascherine da donare alla sua città, Torino, mentre Bata ha donato un milione di paia di scarpe agli operatori sanitari, ai volontari e alle loro famiglie. Ed ecco quindi il “Nuovo Universo Ferragamo”, definito una innovativa esperienza nel percorso digitale, dove la boutique on-line si fonde con il racconto.

Inoltre, vi è stato chi ha pensato a far trascorrere in un ulteriore modo intelligente le ore delle persone costrette ai “domiciliari”, interessando col loro talento un vasto pubblico. Ecco quindi tutto questo realizzato da Lara Facco che, col suo straordinario staff tutto al femminile, ha creato “Telescope” per non fermare la cultura, con mostre, collezioni, singole opere che per un po’ non si possono vedere, raccontate a più voci, tramite giornalisti, curatori di mostre, artisti e critici d’arte. Ma non basta, perché ora ecco pure “Poster quotidiano”, iniziativa che coinvolge 26 artisti nella realizzazione di opere formato poster a sostegno della Fondazione Progetto Arca Onlus, che offre assistenza ai senza tetto ed alle famiglie oggi in difficoltà.

Periodo, questo, in cui si è affermato (e si crede durerà a lungo, anche dopo la riapertura dei ristoranti) il servizio “delivery” (consegna a casa) che sta riscuotendo grande successo nelle nostre città, e non solo. Giorgio Armani, oltre ad effettuarlo con l’Emporio Armani Ristorante e “Nobu” di Milano, e l’Emporio Armani Ristorante di Bologna, l’ha esteso all’Armani Ristorante di New York e l’Emporio Armani Caffè del Cairo.

 

Il mondo moda – nelle sue più varie molteplici espressioni – offre un segno di volontà e resistenza alle avversità, anche le più atroci.

 

E con piacere si ricorda, sia pure in parte, ciò che ha detto Franco Mantero, CEO di Mantero Seta SPA: “È arrivato il 4 maggio e siamo pronti a dare avvio alla fase 2 dopo le lunghe settimane di chiusura… siamo pronti a ripartire dopo la tragedia che ha colpito il mondo e le difficoltà che tutti abbiamo affrontato a livello individuale o collettivo hanno condizionato il nostro modo di pensare, di agire, di lavorare. È un’occasione straordinaria per rivedere regole che sembravano dati di fatto, per diventare più flessibili, per ragionare in un modo più moderno, attualizzato e rapido, intelligente, non semplicemente veloce. Adesso si tratta di guardare avanti, sapendo di aver passato l’ora più buia e che, insieme, potremo raggiungere nuovi traguardi utilizzando una rinnovata energia, la nostra creatività, le nostre competenze, la nostra flessibilità, lavorando con ancora maggiore determinazione per perseguire l’eccellenza”.

Parole di fiducia, forza, sicurezza. Che si possono condividere in pieno, con un’ennesima dose, non utopistica, di speranza.

 

Continuare
Abbonati per leggere tutto l'articolo
Ricordami