Non far rumore: la storia dimenticata dei bambini nascosti

Un docufilm di Alessandra Rossi, diretto da Mario Maellaro e in onda su Raitre il 18 ottobre, 23.10

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Nel secondo dopoguerra più di 2 milioni di italiani emigrarono in Svizzera. Lo statuto del lavoratore stagionale, in vigore in Svizzera, non prevedeva il ricongiungimento familiare. Di fatto era vietato per i lavoratori emigranti portare i figli con sé. Dai 15 ai 30 mila bambini entrano in Svizzera come clandestini tra il 1950 e il 1980.

Questi bambini hanno vissuto nascosti in casa, senza poter andare a scuola, uscire e giocare. Spesso chiusi nella parte più nascosta della casa con la raccomandazione di non farsi sentire dai vicini.

Se fossero stati scoperti, la pena sarebbe stata l’espulsione per la famiglia. Ogni mattina i genitori prima di andare al lavoro ripetevano loro: «non ridere, non piangere, non far rumore». Alessandra Rossi con il regista Mario Maellaro ha realizzato un intenso e toccante docufilm dove a parlare sono proprio quei bambini oggi adulti che però portano ancora dentro di sé i segni di una ferita mai rimarginata. Un’occasione per riflettere sul significato dell’essere bambini cui è stata negata l’infanzia perché figli di emigranti in una contemporaneità che ci parla quotidianamente di storie che si ripetono.

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