Notte dei poeti 2019

COMUNICATO STAMPA

“La NOTTE DEI POETI, ideata da Dino Azzalin più di trent’anni fa, approda a Varese in forma pubblica e non più privata, per consentire agli appassionati di Poesia di goderne in modo più ampio e collettivo. Quest’anno si è scelto il tema della ferita, nella convinzione che la Poesia sia la narrazione di una ferita che passa attraverso il dolore, ma sia anche racconto di guarigione e di speranza. Chi non si è mai tagliato un dito o non ha visto il sangue uscire dal proprio corpo? E chi non ha osservato il lento ricomporsi dei tessuti nel mistero della memoria genetica? Ancora, chi non ha avvertito lo strazio interiore dovuto a una delusione o a una perdita, il dolore dell’anima cui di norma segue un tempo più o meno lungo di lutto e infine di ripresa?

La cicatrice si posa sull’anima e resta sui tessuti a rendere testimonianza dell’avvenuto percorso fino alla sua scomparsa. Ecco il messaggio che accomuna tutti gli uomini della Terra: non la felicità, l’amore o il piacere, pur sempre protagonisti o chimere della vicenda umana, bensì il dolore. Nessuno si presenta alla fine della propria esistenza con gli occhi asciutti, tutti gli esseri viventi hanno provato la sofferenza. Quest’anno attraverso la Poesia, con il dolore, la ferita e la sua guarigione si intende dunque riunire i simboli di un legame universale. Così si è deciso di seguire un percorso interreligioso, in cui la Poesia abbraccia le fedi più conosciute, contemplando però anche atei e non credenti, e tutti gli uomini di pace, che attraverso la ferita della nascita passano dal rispetto della vita intima e segreta a un progetto di solidarietà umana.

A organizzare la serata è la rinnovata casa editrice NEM di Varese – che ha raccolto il testimone lasciato da Bruno Conti e dal 1952 pubblica testi di pregio nell’ambito della Poesia Italiana, della Narrativa e della Saggistica – con il patrocinio del Comune di Varese, la collaborazione di Don Sergio Ghisoni della Parrocchia del Sacro Monte e il supporto artistico e organizzativo di Nani e Monica Maimone dello studio Festi.

Il programma sarà scandito da tre momenti principali. Alle 20.30 la presentazione di Dino Azzalin, quindi partenza dalla Prima Cappella di una sorta di “processione laica”. A ogni stazione la recita di versi di poeti di tutto il mondo e di un testo proprio inerente al tema prescelto. Al pubblico verranno consegnate alcune torce che illumineranno, una volta giunto il buio, il cammino poetico, ripercorrendo la storica “Via Crucis” delle quattordici cappelle. Il percorso sarà accompagnato musicalmente da vari strumenti.

Alle 22.30 circa è previsto l’arrivo al Piazzale del Mosè. Il pubblico prenderà posto sulle gradinate. Clarissa Pari e Nicola Tosi introdurranno un testo a significare la fine del dolore, prima dello spettacolo conclusivo a simbolo della guarigione e della speranza, eseguito dalle attrici “ninfe”, che si cimenteranno nella gioiosa “Danza dei gesti e dei capelli” a cura di Monica e Nani Maimone dello studio Festi.

La serata si concluderà alle 23.00 quando i protagonisti, lettori e poeti, bruceranno nel braciere a uno a uno i fogli dei brani letti nell’ascesa, secondo il rito propiziatorio per cui le parole, attraverso il fuoco, diventano energia diffusa nell’Universo, che fornisce vigore per nuova Poesia e una vera Pace. Seguirà, anche con il coinvolgimento del pubblico, la tradizionale recita della Poesia X Agosto di Giovanni Pascoli. Infine, tutti con gli occhi al firmamento, ad augurarsi la realizzazione dei più segreti desideri guardando le stelle cadere.”

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