Orchestra della Svizzera Italiana: dall’11 gennaio in alto le bacchette con direttori-solisti

La nuova stagione della rassegna ‘OSI in Auditorio’ 2024 comincerà con l’oboista Alexei Ogrintchouk, che la sera prima si esibirà a Reggio Emilia

In foto: Alexei Ogrintchouk

L’11 gennaio partirà la nuova stagione dell’Orchestra della Svizzera Italiana, intitolata ‘OSI in Auditorio’ 2024. La rassegna prevede quattro concerti al giovedì sera nell’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano.

Maximilian Hornung

Le esibizioni si svolgeranno secondo la formula di successo ‘Play&Conduct’, con il solista che si presenterà contemporaneamente nei panni di direttore d’orchestra e, in tale veste, guiderà l’Orchestra della Svizzera Italiana.  

Per l’occasione in Ticino torneranno quattro grandi protagonisti della musica. Ciascuno è un’autorità indiscussa del proprio strumento: sono attesi, infatti, l’oboista Alexei Ogrintchouk, il violoncellista Maximilian Hornung, il flautista svizzero Maurice Steger e il violinista Sergej Krylov.

‘OSI in Auditorio’ 2024, come anticipato, comincerà giovedì 11 gennaio alle ore 20.30, con Alexei Ogrintchouk impegnato con l’oboe in un programma che abbraccia i due grandi autori del classicismo viennese: Ogrintchouk suonerà prima con i fiati dell’OSI ‘Ottetto per fiati’ del giovane Beethoven, poi sarà solista in arie e pagine di Mozart, infine chiuderà come direttore della ‘Seconda sinfonia’ di Beethoven.

Maurice Steger

Nell’ambito della tournée organizzata attorno a questo concerto, la sera prima dell’appuntamento a Lugano, mercoledì 10 gennaio alle ore 20.30, presso il Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, si terrà lo stesso programma con il medesimo solista-direttore Ogrintchouk.

Giovedì 18 gennaio, sempre alle 20.30, si esibiranno Maximilian Hornung, solista e direttore dei concerti per violoncello di Haydn, e il compositore georgiano Vaja Azarashvili, nonché direttore dell’ouverture ‘Le Ebridi’ di Mendelssohn e dell’ultima sinfonia dello stesso Haydn.

Giovedì 25 gennaio sarà la volta del flautista Maurice Steger, molto amato dal pubblico di Lugano. Steger sarà impegnato in un programma tutto dedicato al barocco europeo da Rebel a Vivaldi, da Corelli a Telemann. In conclusione il virtuosista del flauto dolce si cimenterà con la sinfonia ‘Parigi’ di Mozart.

Giovedì 1° febbraio, infine, il violinista Sergej Krylov sarà solista e direttore del ‘Concerto n.1 per violino e orchestra in sol minore’ di Max Bruch. Accanto a Bruch, Krylov sarà anche direttore di una rivisitazione della ‘Carmen di Bizet’ realizzata dal compositore russo Rodion Ščedrin.

Sergei Krylov

L’Orchestra della Svizzera Italiana, a Lugano, è protagonista di due rassegne di primo piano: oltre a ‘OSI in Auditorio’, che, come ricordato, si svolge nei mesi di gennaio e febbraio presso la storica sede dell’Orchestra, all’Auditorio Stelio Molo RSI, a Lugano Besso, in autunno e in primavera si tiene anche ‘Osi al LAC’ nella Sala Teatro del LAC Lugano Arte e Cultura.

Alla ricca programmazione concertistica dell’Orchestra, oltre a Markus Poschner, Direttore principale dal 2015, collaborano anche vari altri direttori e solisti affermati a livello internazionale, sia in Svizzera italiana che al di fuori dei confini cantonali.

Nella precedente stagione, per esempio, hanno brillato David Zinman, Juraj Valčuha e Julian Rachlin, insieme al nuovo Direttore ospite principale Krzysztof Urbański, nonché giovani e affermati solisti della scena musicale internazionale come Anna Vinnitskaya, Veronika Eberle e Sol Gabetta.

I biglietti per i singoli concerti o un abbonamento per ‘OSI in Auditorio’ si possono acquistare sul sito dell’Orchestra della Svizzera Italiana: qui.
Per questo e per ulteriori informazioni si possono anche contattare direttamente gli uffici dell’OSI.

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