Parliamo di Italia. Parliamo di noi

di Andrea Grandi

In questo difficile periodo di emergenza sanitaria, oltre al personale medico, ci sono categorie professionali cui non è permesso delegare le responsabilità; quindi continuano a svolgere le proprie mansioni senza interruzione. Stiamo parlando di tutti coloro che sono tenuti a proseguire le attività amministrative di uno Stato, in Svizzera, come all’estero; ma anche come soggetti esteri, pur operando nella Confederazione.

È il caso dei nostri rappresentanti diplomatici in Svizzera. In particolare dei titolari delle due Ambasciate italiane. Li citiamo in ordine alfabetico e con buona pace dei rispettivi interessati. I loro uffici affiancano le attività dei vari consolati attivi nel nostro paese.

   S.E. Gian Lorenzo Cornado, Ambasciatore di Italia a Ginevra

Ci riferiamo all’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, titolare a Ginevra della Rappresentanza italiana presso varie Istituzioni sovranazionali e di rilevanza mondiale basate nella città del Lemano.

S.E. Silvio Mignano – Ambasciatore di Italia a Berna

Al medesimo tempo, ci riferiamo anche all’Ambasciatore Silvio Mignano, responsabile dell’Ambasciata Italiana a Berna, il cui ufficio si occupa dei rapporti con le tutte autorità elvetiche attive nella capitale federale svizzera.

Come vivete questo periodo di emergenza pandemica?

“Per il momento ci troviamo costretti a limitare i contatti con l’esterno”, esordisce da Ginevra l’Ambasciatore Cornado, “e a ridurre al massimo il rischio di contagio da questa malattia: è estremamente insidiosa e pericolosa, come purtroppo dimostra l’altissimo numero di vite umane stroncate dal virus in poche settimane in tutto il mondo”.

“Anche a Berna”, commenta l’Ambasciatore Mignano, “la nostra rappresentanza cerca di mantenere un prudente equilibrio tra la protezione del nostro personale e soprattutto dell’utenza, e l’esigenza di proseguire al meglio le nostre attività quotidiane nelle attuali particolarissime circostanze. In ogni caso, anche in questo periodo di pandemia, il ruolo che rivestiamo impone, a me come ai colleghi di tutti i nostri uffici diplomatici e consolari nella Confederazione, la consueta totale concentrazione nelle rispettive mansioni”.

Che precauzioni avete preso per il personale dei vostri uffici ?

“Abbiamo adottato il massimo livello di tutela”, chiarisce l’ambasciatore Mignano. “Il lavoro viene svolto in gran parte da casa, in modalità agile, riducendo al minimo i rischi di contatto. Ovviamente la rete degli uffici consolari italiani mantentiene la consueta possibilità di ricevere il pubblico, ma in questo particolare periodo solo su specifico appuntamento, per casi effettivamente indifferibili ma sempre con le adeguate misure di distanza sociale e protezione personale. Inoltre, comunichiamo tramite videoconferenza non solo tra gli uffici della rete svizzera e con il Ministero a Roma ma anche con i Comites, il CGIE, con le varie realtà associative italiane nel Paese, e con le altre rappresentanze diplomatiche europee”.

“Anche nei nostri uffici”, precisa l’Ambasciatore Cornado, “il personale assolve le sue funzioni dal proprio domicilio ed in modalità telelavoro ad eccezione di tre dipendenti che si recano a turno presso gli uffici della nostra rappresentanza di Ginevra. Ciascuno opera in un ambiente separato: in tal modo assicuriamo la continuità delle nostre attività essenziali. Anche ai nostri collaboratori comunque chiediamo un costante rispetto, specie durante le trasferte, delle distanze sociali di almeno due metri e delle altre misure di sicurezza disposte dalle autorità a tutela della salute pubblica.

In questo periodo che tipo di richieste hanno ricevuto i vostri uffici da parte dei nostri connazionali?

“Per quanto riguarda la regione ginevrina, i connazionali italiani” conferma l’Ambasciatore Cornado, “sono stati costantemente assistiti dal Consolato Generale d’Italia a Ginevra, con la preziosa collaborazione delle Autorità locali”.

“In tutta la Svizzera”, conferma l’Ambasciatore Mignano, “sono soprattutto gli uffici consolari a ricevere richieste dei nostri connazionali, in particolare: di assistenza per il rientro in Italia. In molti casi infatti si tratta di cittadini italiani che stanno tornando da altri paesi, persino da altri continenti, e che nelle attuali circostanze si trovano ad utilizzare gli aeroporti svizzeri come tappa intermedia nel loro viaggio di rientro in patria. Riscontriamo preoccupazioni in merito alla tutela del posto di lavoro e dello stipendio, alle quali cerchiamo di rispondere fornendo informazioni e contatti utili”.

In questo periodo di emergenza sanitaria, che tipo di contatti o di relazioni state sviluppando con le vostre consuete controparti istituzionali?

“Presso la Ambasciata di Berna”, ci spiega l’Ambasciatore Mignano, “i contatti con le autorità svizzere si sono mantenuti e perfino intensificati a tutti i livelli. Nei miei interlocutori elvetici ho riscontrato molta solidarietà con l’Italia, una grande capacità di adattarsi agli eventuali imprevisti causati dalla presente emergenza, e disponibilità a lavorare insieme per risolvere situazioni specifiche.”

“A Ginevra”, precisa l’Ambasciatore Cornado, “assieme ai miei collaboratori intratteniamo contatti quotidiani con le Organizzazioni Internazionali, i Rappresentanti degli Stati membri e gli altri funzionari internazionali presenti in città, e, al medesimo tempo, con il Ministero degli Affari Esteri ed il Ministero della Salute a Roma. Inoltre, partecipiamo regolarmente alle riunioni indette in videoconferenza dai responsabili delle piu’ importanti organizzazioni sovranazionali presenti a Ginevra, fra cui i Direttori Generali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’ Organizzazione Mondiale del Commercio, dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dell’Alto Commissario per i Diritti Umani, dell’Alto Commissario per i Rifugiati, il Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa e il Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Sono tutti impegnati senza sosta a gestire l’attuale emergenza. L’attività della Ginevra internazionale infatti non si è mai fermata anche in queste ultime settimane. Anzi, oggi piu’ che mai Ginevra è al centro dell’attenzione mondiale ed è impegnata a preservare, con le sue istituzioni ed il sostegno degli Stati membri, il benessere della comunità internazionale”.

Ambasciatore Cornado, potrebbe precisarci in che modo?

Volentieri: la Rappresentanza italiana di Ginevra ha intensificato le sue relazioni con la comunità scientifica internazionale. Siamo in costante contatto con l’OMS, di cui seguiamo quotidianamente le riunioni di lavoro, i briefing, e le conferenze stampa. Al medesimo tempo, operiamo in strettissimo coordinamento con Roma e con tutte le altre organizzazioni internazionali: oggi piu’ che in passato gli sforzi di queste istituzioni sono rivolti a prevenire le conseguenze sociali della pandemia sulle fasce piu’ deboli della comunità mondiale. Si tratta di persone che già vivono nell’emergenza e che adesso hanno bisogno di una particolare attenzione da parte degli organismi internazionali.

Il Coronavirus è una terribile calamità naturale. È globale e purtroppo, a quanto sembra, di lunga durata. Sta colpendo tutti i popoli del mondo, anche società già travagliate da conflitti interni, carestie, violazioni dei diritti umani, ed altre emergenze in particolare sanitarie e alimentari”.

In questo momento storico, e considerando l’auspicabile futuro termine della pandemia, i nostri ambasciatori in Svizzera che messaggio vogliono trasmettere ai nostri connazionali residenti in questo Paese? 

“Un messaggio di fiducia”, precisa l’Ambasciatore Mignano. “La nostra società ha sempre saputo come reagire alle avversità nel miglior modo possibile. Anche in questa emergenza ciascuno di noi sta facendo del suo meglio. Sono certo che presto potremo riprenderci le nostre vite e scopriremo che l’attuale difficile esperienza ci avrà resi più forti, più consapevoli, più solidali”. “Condivido totalmente l’opinione dell’Ambasciatore Mignano,” conclude da Ginevra l’Ambasciatore Cornado. ”I nostri connazionali, ovunque si trovino devono continuare ad avere fiducia, perché l’Italia è al loro fianco e perché – come anche ricordato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio – assieme usciremo più forti da questa crisi. Infine, colgo la opportunità concessami da questa intervista per ringraziare la Rappresentanza Permanente svizzera presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra: per l’attenzione e l’efficienza con la quale anche in questo momento così critico sta assistendo le Delegazioni di tutti gli Stati accreditati.”

 

 

 

Continuare
Abbonati per leggere tutto l'articolo
Ricordami