Passaporti all’estero: la Camera approva all’unanimità la proposta di legge di Toni Ricciardi

Più passaporti si erogano, più risorse la sede consolare riceve. Ecco in sintesi la proposta di legge a prima firma di Toni Ricciardi, deputato del Pd eletto in Europa. Oggi è stata approvata dall’aula di Montecitorio con l’ok di tutti i gruppi parlamentari. “Una legge che dà risposte concrete a un problema reale. Non una bandierina di una parte politica, come conferma l’unanimità raggiunta alla Camera, ma un intervento, che una volta approvato anche dal Senato, consentirà l’abbattimento delle liste d’attesa per l’ottenimento del passaporto all’estero”, ha commentato Ricciardi.

La legge introduce un criterio di produttività nella pubblica amministrazione, destinando una quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti direttamente ai consolati. “Più passaporti si erogano, più risorse la sede consolare riceve direttamente ogni trimestre”, spiega il deputato del Pd, evidenziando come ciò possa migliorare i servizi e ridurre le liste d’attesa.

A partire dal 2025 le sedi consolari avranno a disposizione quattro milioni di euro in più per risolvere le troppo lunghe attese e far fronte alla crescente richiesta di rinnovi dei passaporti. “Questa legge riguarda la ventunesima regione d’Italia: gli oltre 7 milioni di italiani residenti all’estero che oggi, grazie a questo forte messaggio di unità che proviene dalla Camera, si sentono ancora più integrati nella comunità nazionale. Non era mai accaduto che un provvedimento che riguarda i residenti all’estero seguisse un iter ordinario e non fosse inserito in una legge di bilancio o in un decreto milleproroghe”.

“Abbiamo lavorato per un diritto di cittadinanza, dando una risposta concreta a tante italiane e italiani che troppo spesso vengono tirati per la giacchetta“, ha concluso Ricciardi ringraziando tutti i gruppi parlamentari che hanno lavorato senza pregiudizio su una legge del Pd che, in Italia come all’estero, “lavora per una pubblica amministrazione più efficiente e orientata ai bisogni dei cittadini“.

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