Quarantena: cronache di isolamento

Molti di noi sono senza contatto fisico diverso dal proprio corpo da oltre un mese, mentre altri registrano stanchezza e sovra-esposizione. Una panoramica reale raccolta con varie testimonianze su questa nuova dimensione. (In nomi che seguono sono di fantasia. Le testimonianze vere)

Lucio si sveglia tutte le mattine con molta fatica, verso le nove e connette il cervello solo dopo una lunga sessione di addominali. Poi fa colazione, si mette a fare smart working finché non crolla sul divano e salta il pranzo. Riprende il pomeriggio e riceve diverse chiamate. La sera si sente con la sua fidanzata in video per cenare con qualcuno.

Ludovica vive con suo figlio e ascolta spesso la musica. Lo aiuta con le video lezioni e cerca di portarsi avanti con la sua mansione di libero professionista. Scandisce il tempo tenendo rifornito il frigo e cucinando per il ragazzo. Hanno un gatto che non sembra minimamente scosso dalla nuova situazione domestica.

Brando ha una bambina piccola. Sua moglie è straniera e la piccola ha tre anni. Lui sta in cassa integrazione e durante il giorno si tiene impegnato con la casa e le attenzioni al suo tesoro. La notte non dorme e ha iniziato a recuperare vecchie serie tv che non vedeva da tempo.

Laura e Pamela bevono insieme, bevono troppo, si svegliano tardi e litigano spesso. Sono coinquiline costrette a stare insieme seppur non abbiano nulla in comune. Anita è sola.

Paolo e Roberta stanno insieme e fanno sempre meno sesso perché in realtà non si amavano più da tempo e ora in isolamento hanno dato libero sfogo per lo meno ai messaggi con i rispettivi amanti. Andrea è uscito da una lunga relazione, ma ha Bluto, il suo cane nero che porta a passeggio ogni tanto.

Tonino, Francesco, Ester e Mario vanno a fare la spesa, sono preoccupati e sperano di poter trovare tutto quello che serve. Raul continua a lavorare, mezza giornata e quando torna a casa sente la radio e si guarda i film. L’ultimo che ha visto era Donnie Darko. Orso e Manu si sentono ogni tanto su Skype e si raccontano sempre le stesse cose.

Amir piange e Rachele lo sente dalla parete della sua stanza. Amir è qui e tutta la sua famiglia in Egitto.

Fabio viveva con suo marito Carlo che però ha preso il Coronavirus e ora è in terapia intensiva e Fabio teme per sé e per il suo amato, sperando che vada tutto bene.

Maria studia giapponese su Duolingo con punteggi da record, mentre Filippo sta scrivendo un libro. Samuele fa i conti spesso, controlla come può gestire la sua piccola azienda, mentre vede Alice, la sua vicina, andare in corsia.

Emma, Sofia, Luca, Max, Eleonora, Valentina, Rudy si mettono in diretta sui social e consigliano come cucinare, come passare il tempo, come fare yoga, che musica ascoltare quale libro leggere. E tutti in realtà vorrebbero fare un po’ di sesso. Michele disegna tutto il giorno e sotto sotto ha paura di quando tutto riprenderà gradualmente. Sandro mostra Fantozzi sottotitolato a Svetlana, sua moglie.

Vans deve uscire perché lavora e pulisce le strade, il professor Dorelli non sa come affrontare la prossima video lezione perché non sa bene come parlare ai suoi studenti. Daniela sogna, John è in cura con psicofarmaci e ogni tanto sogna anche lui, di giorno, a occhi aperti.

Fra suona il pianoforte, Luisa chiama sua figlia tre volte al giorno, Ginevra ha qualche mese di vita e piange tantissimo. Suo padre, Alvise, prova a montare un video che deve consegnare (e fatturare) al più presto. Jenny si studia tutti i delivery possibili, mentre i suoi coinquilini assumono forme orsine da studenti del politecnico, come una tribù di koala.

Monica si trattiene e prova a fare la dieta, mente Alberto mangia tantissimo e fuma un sacco. Camilla correrebbe 82 km senza problemi, Umberto guarda continuamente le notizie aggiornando pagine e app. Fedele e Bino si sono asserragliati in casa da un mese e mezzo, pieni di roba da mangiare, videogiochi e gocce per dormire, per non pensare alle ansie che si porterà dietro tutta questa situazione. Evelina ha colto l’occasione per far vedere ai suoi figli una serie di film d’autore, mentre Natalia ha fatto lo stesso con le sue figlie, ma sulle serie tv.

Ivano tiene la mano a suo papà che è tanto vecchio ed è contento che fuori inizino a esserci le belle giornate, mentre Oscar è contento di non aver preso una pantera da tenere in casa (per emulare il personaggio di un serial) in una situazione del genere.

Eugenio non ha una casa dove chiudersi, gira dove può e gli rompono spesso le scatole. Si spinge fino da Boris che ogni tanto gli allunga dalla finestra del piano terra un bicchiere di vino e  due pezzi di pizza. “La fa mia moglie” gli dice. “La mattina, appena ci svegliamo”.

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