Svizzera: tra fallimenti aziendali e sovraindebitamenti

Una Svizzera dove aumentano i fallimenti aziendali e i sovraindebitamenti contratti dai singoli, seppur con forti differenze in- tercantonali, generazionali e di genere. È questa un’immagine della Confederazione che forse non tutti conoscono, percepiscono e si aspettano di trovare. Soprattutto tra le nuove generazioni di migranti, con titoli universitari e un’ottima istruzione, che var- cano la frontiera in cerca di un luogo di lavoro (stabile).

Sull’arco dei primi otto mesi dell’anno in Ti- cino, ad esempio, sono state 270 le imprese oggetto di un procedimento per insolvenza, il 2% in più dello stesso periodo del 2018. A livello nazionale vi è stata per contro una flessione del 3%, con 3093 aziende inte- ressate, con picchi di +24% a Zugo, +19% a Ginevra e +10% nei Grigioni, mentre molto migliori appaiono realtà quali Zurigo (-1%), Berna (-20%) e Basilea Città (-29%).

Se ai fallimenti per insolvenza si aggiungo- no quelli per lacune nell’organizzazione, il numero complessivo nei primi otto mesi sale così a 4375 (-3%) a livello svizzero, a 554 in Ticino (+16%) e a 90 nei Grigioni (-38%). Accanto alle aziende che chiudono, ce ne sono certo altre che aprono i battenti. Le nuove iscrizioni a livello svizzero sono state 26’650 nei primi otto mesi (+3%). Tuttavia si nota una contrazione, in alcuni cantoni, come ad esempio in Ticino con un calo nella creazione di nuove aziende e una contrazio- ne del 2% su base annua.

A fallire, indebitate, non sono solo piccole, grandi, medie realtà aziendali ma anche i singoli individui. Dal 2016 al 2019 il numero degli svizzeri sovraindebitati è passato da 119’000 a 561’000 persone, pari al 6,5% della popolazione, secondo i dati di un’indagine condotta da Comparis in collaborazione con l’agenzia di informazioni economiche CRIF.

Il trend è quello del ‘voglio tutto e subito’, e questo porta a sobbarcarsi rate di leasing e credito che non si riesce a pagare con pun- tualità, fino a veri e propri indebitamenti. È Neuchâtel che presenta il più alto tasso di debitori inadempienti (10,9%), seguito da Ginevra (10,4%) e Basilea Città (8,6%). Quinto il Ticino con un tasso dell’8,1%, mentre pochi debitori risiedono a Zugo (2,1%), Uri (3%) e Appenzello Interno (1,6%).

Lo studio mette in evidenza anche diffe- renze tra i sessi: sono gli uomini ad avere più debiti delle donne. Ad esempio, nella fascia di età tra 46 e 50 anni, il tasso di debitori inadempienti uomini è del 12%, mentre quello delle donne raggiunge solo circa l’8%. Se oltre i 40 anni il tasso di ina- dempienti tra le donne diminuisce, questo trend non si nota tra gli uomini.

La Svizzera è, in Europa, uno degli unici paesi che non consente a persone in gravi difficoltà finanziarie di cancellare i propri debiti. Ad oggi, chi accumula debiti può di- chiarare fallimento, oppure trovare accordi di rimborso direttamente con i creditori o con i tribunali, attraverso però procedure che spesso sono costose, lunghe e compli- cate. Il termine di prescrizione in una pro- cedura di pignoramento è di 20 anni.

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