Calo del turismo in Ticino, si punta ora sulla riapertura del tunnel del San Gottardo

Recuperare in autunno parte dei turisti persi in primavera e, più in generale, dal 10 agosto del 2023, quando la galleria del San Gottardo è stata chiusa a causa del deragliamento di un treno merci. È l’obiettivo di Ticino Turismo: il direttore, Angelo Trotta, calcola che da quel giorno i turisti di giornata siano diminuiti del 15%. Lo ha dichiarato al quotidiano Corriere del Ticino, all’indomani dell’avvio della fase test per il transito dei treni nel tunnel (leggi il nostro resoconto).

Il turismo in Ticino conta molto sulle visite dei turisti di giornata. A loro in buona parte si rivolgerà la campagna dal nome “Schneller im Tessin”, che sarà avviata dal prossimo 2 settembre, giorno della riapertura ufficiale del San Gottardo. “Essa si focalizzerà quasi esclusivamente sul mercato svizzero e, all’interno di esso, soprattutto su quello germanofono perché è quello che è stato maggiormente toccato dai disagi al San Gottardo”, spiega Angelo Trotta.

Un po’ più tardi in autunno sarà lanciata la campagna “Herbst Boost” che si focalizzerà sulle attività che si possono svolgere in questo periodo dell’anno in Ticino, sottolinea il direttore. “Per l’occasione ci piacerebbe dare di visibilità extra all’Alta Vallemaggia visto quanto ha sofferto a causa del maltempo”.

Negli anni del covid il turismo in Ticino è stato premiato da un balzo dei pernottamenti e delle visite di giornata, il cantone è divenuto la destinazione principale degli svizzeri abitanti delle grandi città che desideravano lasciarsi alle spalle le restrizioni dovute al virus. Negli anni seguenti, questo grande successo non si è esaurito. Fino alla chiusura del tunnel, con effetti sul turismo di giornata e sui pernottamenti.

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