Ucraina: un anno di guerra. La Chiesa assiste le persone

Foto: I bambini soffrono particolarmente per la guerra in Ucraina («Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)

Da un anno la guerra regna in Ucraina. Il 24.02.2022 le forze armate russe invasero il Paese – iniziò un’orribile guerra. Da allora ogni giorno muoiono delle persone per i proiettili. Le infrastrutture ucraine sono sottoposte a continui attacchi mirati. Sempre più spesso gli attacchi russi sono diretti contro i civili. Panetterie, teatri o scuole d’infanzia vengono distrutti. Nei bunker nascono dei bambini. I loro fratelli e sorelle giocano alla guerra o smettono di parlare. Molte persone resistono nelle zone di conflitto e non possono o non vogliono abbandonare la propria patria.
Nel frattempo, la Chiesa assiste le persone nel loro Paese. Sacerdoti e religiosi restano in loco e prestano aiuto nei loro conventi e nelle loro parrocchie nell’intero Paese.

Nei conventi e nelle parrocchie vengono creati centri di accoglienza per i profughi (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)

Spesso sono specialmente gli anziani e i malati che restano in loco. Sacerdoti e religiosi danno attualmente tutto quello che hanno per aiutare gli altri e per donare conforto alle persone afflitte e traumatizzate e speranza alle persone disperate. Nonostante il pericolo, non si arrendono e sostengono i bisognosi nel miglior modo possibile, insieme ai collaboratori ecclesiastici e ai molti volontari.

La Chiesa resiste alla guerra

Le Chiese in Ucraina sono state represse per lungo tempo durante il comunismo e hanno dovuto subire molti martirii. Forse sono proprio queste esperienze dolorose che hanno unito i fedeli delle Chiese ucraine e motivato sacerdoti e religiosi a rimanere accanto alle persone e a prestare aiuto nonostante il pericolo per le loro vite. Attraverso le opere di carità resistono all’odio della guerra.

Le minoranze cattoliche dell’Ucraina

La Chiesa cattolica in Ucraina è composta da quattro Chiese particolari, ognuna delle quali riconosce il Papa a Roma: la Chiesa greco-cattolica ucraina, la Chiesa greco-cattolica ruteniana, la cui liturgia viene celebrata in rito bizzantino e la Chiesa di rito latino. Inoltre, in Ucraina è presente anche una piccola minoranza armeno-cattolica. Durante il regime sovietico, le Chiese cattoliche in Ucraina sono state represse e perseguitate. Innumerevoli sacerdoti e religiosi sono stati imprigionati o uccisi. Soltanto in esilio o nella clandestinità la Chiesa poteva sopravvivere.

Da 70 anni l’Opera caritativa aiuta in Ucraina

Aiuti umanitari in un convento in attesa di essere distribuiti (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)

Soltanto l’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», che ormai da 70 anni offre aiuti in Ucraina, assisteva la Chiesa oltre la cortina di ferro. Dopo la fine del comunismo «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) ha contribuito in modo significativo a riscostruire le infrastrutture ecclesiastiche distrutte nel Paese. Da tempo l’Ucraina è uno dei Paesi prioritari dell’Opera caritativa attiva a livello mondiale. Subito dopo l’inizio della guerra, è stato possibile fornire aiuti d’emergenza ed intensificare il proprio sostegno grazie ad una buona rete di contatti in Ucraina. A tal fine, l’Opera caritativa collabora strettamente con i suoi partner sul campo e insieme.

L’inverno è una lotta alla sopravvivenza

Proprio adesso, in inverno, la popolazione soffre degli enormi danni agli edifici e alle infrastrutture.

L’approvvigionamento di acqua, di riscaldamento e di elettricità spesso non è più garantito. Si stima che circa nove milioni di persone siano senza corrente elettrica. Secondo i dati del governo ucraino il 50% degli impianti elettrici sono stati distrutti. A molte persone mancano le cose basilari. Le continue distruzioni attraverso i missili causano costantemente nuova sofferenza. A causa degli attacchi, molti hanno perso la propria casa o il proprio appartamento. Si stima che in Ucraina vivano 5.9 milioni di sfollati interni.

Bohdanivka – una cittadina nelle vicinanze di Kiev, distrutta dai missili (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)

Kaczmarek, responsabile dei progetti per l’Ucraina di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», sostiene che «i nuovi attacchi dei droni russi non mirano a obiettivi militari strategici», bensì a «peggiorare la vita quotidiana degli ucraini» e ad impedire «di sopravvivere all’inverno in questi luoghi». Come reazione a questa situazione di emergenza «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) ha assicurato un pacchetto di aiuti finanziari per far fronte alla crisi energetica in Ucraina. Questo comporta l’acquisto di stufe a legna e di generatori di corrente. A questo si aggiungono dei progetti per la sostituzione degli impianti di riscaldamento in tre parrocchie, due conventi di suore, una casa vescovile, una casa parrocchiale e il seminario per sacerdoti a Ternopil.

Parrocchie e conventi sono diventati dei centri di assistenza

Il vescovo ausiliare W. Hruza aiuta nella preparazione del cibo per i bisognosi (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)

Molte parrocchie e conventi hanno allestito alloggi di emergenza nei loro edifici. Accolgono i profughi sfollati e offrono la possibilità di riscaldarsi nuovamente alle persone che soffrono il freddo. In molti posti la Chiesa offre anche vitto, affinchè le persone possano consumare almeno un pasto caldo al giorno. Dall’inizio della guerra «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» ha messo inoltre a disposizione delle Chiese locali numerosi veicoli per aiutare il maggior numero possibile di persone e a trasportare generi alimentari e di soccorso. Sovente questo aiuto salva delle vite. La prima ondata di solidarietà in Svizzera, dopo un anno dall’inizio della guerra, si è tuttavia appiattita, malgrado la sofferenza della popolazione si aggravi ad ogni giorno di guerra. L’Opera caritativa chiede perciò sostegno affinché la popolazione ucraina possa continuare ad essere aiutata.

Nel 2022 «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» ha sostenuto 292 progetti in Ucraina con un contributo di circa CHF 9,5 milioni. Grazie al generoso sostegno di numerosi benefattori, è stato possibile prestare aiuto in molti luoghi.

Un francescano davanti ad una casa distrutta in Ucraina (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)
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