Un fumetto per raccontare la verità su chi fugge dai propri paesi d’origine

Quest’arte sempre più amata dalle nuove generazioni può essere un modo efficace per raccontare il mondo complesso di richiedenti asilo e rifugiati

La Fondazione Migrantes ha pubblicato il fumetto “In Fuga. Le persone che scappano non sono tutte uguali” (Tau Editrice), destinato agli studenti che frequentano le scuole medie e superiori. Insomma ai più giovani. Ma anche a chi ama le graphic novel (il numero è in aumento. In Italia nel 2022 sono stati oltre 10 milioni i lettori di fumetti; in crescita del 17,2% sull’anno precedente).

Il tema trattato dal “romanzo grafico” riguarda il mondo complesso costituito dai richiedenti asilo e rifugiati, che viene trattato con semplicità e immediatezza proprio grazie alla struttura insita in ogni fumetto e che per questo può essere compreso pienamente.

La pubblicazione – che si avvale della collaborazione di diversi autori tra cui Cristina Molfetta, Chiara Marchetti, Duccio Faccini e Manuela Valsecchi, dei testi scritti da Emanuele Bissattini e delle illustrazioni di Valerio Chiola- vuole sensibilizzare gli studenti in merito alle disparità e ingiustizie di trattamento alle quali si devono assoggettare le persone che affrontano quelli che non sono mai viaggi di piacere, ma piuttosto vere e proprie fughe dal paese di origine.
Un tema già trattato da Yagoub Kibeida e Sayed Hasnain nel volume della Fondazione Migrantes il Diritto d’asilo (2022).

In Fuga. Le persone che scappano non sono tutte uguali” vuole catturare il pubblico giovanile, sempre più abituato alla comunicazione per immagini, grazie a un linguaggio visivo e narrativo davvero coinvolgente.

Il fumetto verrà presentato il 3 novembre a Lucca nell’ambito della Fiera Internazionale Comics&Games 2023, ospite dell’Arcidiocesi, e contestualmente sarà disponibile in tutte le librerie e store online.

All’interno della Graphic Novel è presente un codice QR Code che permetterà di accedere a materiali di approfondimento. Attraverso lo stesso QR i ragazzi potranno lasciare i loro commenti e le loro suggestioni.

Questo fumetto – si legge nell’introduzione – intende essere “solo il primo di una serie, per cui ogni reazione sarà utile per procedere in una maniera sempre più condivisa e partecipata. Ci teniamo a presentarvelo e speriamo poi che una volta che lo abbiate visto vi venga spontaneo diffonderlo. È uno strumento agile, profondo, ma anche esteticamente molto bello”.

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