Una terribile spada di Damocle sospesa sul mondo!

Mentre Pauline Green, la presidentessa degli Stati Uniti, visita sotto nutrita scorta un segretissimo e gigantesco bunker-rifugio contro ogni possibile minaccia (cyber attacchi, catastrofi naturali, pandemie di ogni tipo, guerre nucleari, cadute di meteoriti o altri cataclismi cosmici) e assai riccamente equipaggiato di modernissimo ospedale, di lago artificiale di ventimila metri cubi come serbatoio d’acqua, aria super filtrata e purificata, misure di sicurezza d’avanguardia, sale riunione, laboratori e alloggi, Tamara è in missione con un piccolo manipolo d’uomini nel desolato Sahel nel quale il lago Ciad, ritiratosi in modo inquietante, ha lasciato dietro di sé squallore, povertà, siccità, rovina e indigenza.

Durante il brevissimo tempo che trascorre in un misero villaggio, Tamara fa la conoscenza di Kiah (una donna che sogna di recarsi in Europa per poter vivere meglio, anche magari facendo la domestica in qualche famiglia) e del piccolo Naji di anni due, suo figlio. Nel desolato villaggio, Tamara e i suoi compagni, devono incontrare...

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