Verso il 2020

 

Ripetere “il tempo vola” sembra non soltanto un’osservazione  banale, ma assurda. Eppure il tempo scorre, impietoso, sempre più rapido. Con un alito di vento, si è già trasportati al Natale, ed al 2020. E Firenze Pitti Immagine oggi ci fa sapere che lo ‘Special Project’ della rassegna dedicata all’uomo  (7/10 gennaio 2020) sarà il newyorkese  (di genitori liberiani) Telfar Clemens col suo concetto di moda fluida, “simplex” (simple+ complex), da Milano apprendiamo che Giorgio Armani  presenterà le collezioni Giorgio Armani Pre-Fall al milanese Armani/Teatro il 14 novembre,  e sarà a Dubai il prossimo aprile per presentare la collezione “Cruise 2021” in occasione della riapertura della boutique Giorgio Armani  all’interno del Dubai Male. Questa scelta testimonia il rapporto che lega lo stilista alla città, nella quale ha inaugurato nel 2010 il suo primo Armani Hotel. Intanto, i tre ristoranti Armani di Milano (Nobu Milano, Emporio Armani e Armani/Ristorante) aderiscono alla campagna “Ristoranti contro la fame”, a sostegno dell’organizzazione umanitaria “Azione Contro la Fame”, per combattere  la malnutrizione infantile nel mondo.

Da Milano ecco pure “Miart”- Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea- che annuncia la sua 25esima edizione, organizzata da Fiera Milano: in programma dal 17 al 19 aprile 2020 (anteprima VIP il 16 aprile) vedrà la collaborazione di cinque curatori e curatrici internazionali membri del Curatorial Advisory Circle che – provenienti da Helsinki, New York, Accra, Londra, Berlino – porteranno ciascuno una diversa esperienza e una differente visione in un’ottica sempre più ampia di collaborazione, ponendo la capitale lombarda sempre più “avanti” in ogni campo.

Ma nella “visione 2020” non mancano i calendari: oltre all’ultra famoso Pirelli, ecco pure il “Beautiful Curvy”, che quest’anno sostiene l’associazione “Curvy Pride” per aiutare le donne nell’accettazione di se stesse in ogni forma  e fisicità. Dedicato, quindi, alle donne “curvy” (potevano suscitare fischi di ammirazione al loro passaggio, come Rita Hayworth in più film anni ’40- ’50), con “le curve giuste al posto giusto”. Indubbiamente attraenti, se non “burrose”, vogliono ricordare Marilyn Monroe, Claudia Cardinale, Dita von Teese, Ava Gardner, Rihanna, Beyoncè ed altre splendidamente “ben dotate”, anche se – ci scusino – non senza stupore sentiamo che fra loro c’è pure Audrey Hepburn: oltre ad ammirarla in tutti i suoi film, ebbi il piacere di incontrarla più volte, ed anche di intervistarla. Come l’altra magnifica Hepburn ( Katharine), Audrey era simbolo di un’elegante straordinaria magrezza! Ad ogni modo ben venute “modelle curvilinee”, e che per tutte voi -come per tutte le “curvy” sia ricco di quel sorriso che avete sul calendario.

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