La torre di Magnisi, tozza e intatta, usata nell’Ottocento per avvistare le navi, sembra irraggiungibile. Circondata dalle industrie, è una meta turistica poco frequentata. Così come lo sono l’area archeologica di Megara Iblea, colonia greca del 728 a.C., gli ipogei sepolcrali di Priolo, risalenti agli albori del cristianesimo, e l’abitato miceneo di Thapsos, uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo, sul quale è sorta la fabbrica di bromo Espesi, dismessa negli anni Settanta.