Lavoro in Svizzera: una guida per chi ha studiato all’estero

l mercato del lavoro svizzero richiede alta specializzazione, supportata da un sistema formativo che include diplomi e certificati anche per professioni non regolamentate in altri paesi.

di Paola Oggiano Patronato Inas Berna / 8 luglio 2024

 

Trovare un impiego coerente con il proprio percorso formativo non è semplice per chi ha studiato all’estero. Come possono orientarsi i professionisti formati all'estero, senza un titolo svizzero, o con un titolo straniero?

Professioni regolamentate vs. non regolamentate

In Svizzera, esistono due categorie di professioni: regolamentate e non regolamentate. Per le professioni regolamentate, è obbligatorio ottenere un riconoscimento formale del titolo di studio, necessario per garantire l'idoneità all'esercizio della professione e prevenire potenziali danni a individui o comunità. Queste professioni includono sanità, educazione e settori tecnici come costruzioni ed elettricità. I riconoscimenti formali sono gestiti da varie istituzioni:

  • SEFRI: architettura, ingegneria civile, settore sociale e dell'infanzia, insegnamento professionale.

  • MEBEKO: medicina, odontoiatria, veterinaria, farmacia, chiropratica.

  • PsiCo: professioni psicologiche.

  • ESTI: settore elettrico.

  • CDPE: insegnamento, pedagogia specializzata, logopedia, psicomotricità.

  • Croce Rossa Svizzera: altre professioni sanitarie.

Le domande di riconoscimento per i settori gestiti dalla SEFRI devono essere inviate online e prevedono costi variabili: 150 franchi per l'attestazione del livello e 550 franchi per il riconoscimento formale diretto, più eventuali spese aggiuntive per misure di compensazione. Altre istituzioni possono avere diverse modalità di richiesta.

Professioni non regolamentate

Per le professioni non regolamentate, non è obbligatorio richiedere il riconoscimento dei diplomi. Tuttavia, potrebbe essere vantaggioso per trovare un impiego. L'ENIC (European Network of Information Centres) fornisce valutazioni comparative tra i titoli esteri e quelli svizzeri. Anche se non vincolanti legalmente, queste valutazioni possono facilitare la ricerca di lavoro. L'ENIC non rilascia attestati per titoli universitari che danno accesso a professioni regolamentate, percorsi incompleti, corsi singoli, o diplomi di primo ciclo di meno di tre anni o 180 ECTS. La domanda deve essere inviata online, con tempi di disbrigo di circa tre mesi e costi relativi a legalizzazioni e traduzioni.

Settori con autonomia riconosciuta

Il riconoscimento dei titoli non è necessario per attestati professionali in settori come industria, arti e mestieri, vendita, commercio, settore alberghiero, ristorazione e costruzioni (non progettazione).

In conclusione, comprendere il sistema di riconoscimento dei titoli e delle qualifiche in Svizzera è fondamentale per chi ha studiato all'estero e desidera lavorare nel paese. Orientarsi correttamente e avvalersi delle giuste procedure può facilitare l'ingresso nel mercato del lavoro svizzero, valorizzando il proprio percorso formativo e le competenze acquisite.

 
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