«Per un sacco di carbone»: i sopravvissuti alla tragedia di Marcinelle parlano in un libro
Il volume, pubblicato da Edizioni San Paolo in versione aggiornata, verrà presentato dall'autrice Maria Laura Franciosi giovedì 8 agosto 2024 a Charleroi, in Belgio.
Di Redazione 29 luglio 2024
Duecentosessantadue morti, di cui centotrentasei italiani: è questo il triste, tragico bilancio della tragedia di Marcinelle. Il calendario segna la data 8 agosto 1956 quando un incidente alla miniera Bois du Cazier, in Belgio, spegne le vite e le speranze di tanti lavoratori, in prevalenza stranieri che hanno lasciato i loro Paesi per fuggire dalla povertà. E si sono ritrovati a svolgere un lavoro pericoloso e che avrebbe poi portato tanti di loro alla morte per silicosi. Un evento che non possiamo permetterci di lasciare nel dimenticatoio: la tutela del lavoro e dei lavoratori è purtroppo ancora un tema di scottante attualità.
Il volume “Per un sacco di carbone. Ieri e oggi”, edizione aggiornata, a cura di Maria Laura Franciosi (Edizioni San Paolo), racconta quella realtà. Parecchi anni dopo la triste vicenda, Franciosi intervista i sopravvissuti e le loro famiglie, ma anche tanti altri minatori emigrati in seguito all’accordo uomo-carbone con l’Italia, e confeziona un volume che parla di miniere e lavoro, di sacrificio, amore, integrazione, razzismo, malattia, speranze, passato e presente.
Le vicende narrate in questo libro si intrecciano a più riprese con la storia delle ACLI, le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani che, prima e dopo la tragedia, da oltre ottant’anni sono state sempre al fianco degli italiani emigrati, sostenendoli in ogni aspetto della vita professionale e quotidiana.
