Liliana Ocmin eletta rappresentante dei lavoratori per l’Italia presso l’OIL di Ginevra

Dirigente sindacale CISL, esperta di diritto internazionale, è da sempre impegnata a favore della giustizia sociale, dei diritti degli studenti all’estero, dei diritti contro la violenza sulle donne e la parità di diritto.

di Valeria Angrisani 31 luglio 2024

 

Liliana Ocmin è stata eletta per il triennio 2024/2027 come delegata dei lavoratori, sezione Italia, presso l’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) di Ginevra. La fondazione dell’OIL, nella sua abbreviazione italiana, risale al 1919 presso la società delle Nazioni per diventare nel 1946 agenzia specializzata del sistema delle Nazioni Unite.

Gli obiettivi dell’OIL sono quelli di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani a livello internazionale nell’ambito del lavoro. L’organizzazione Internazionale, pertanto, lavora quotidianamente per la promozione dei diritti dei lavoratori senza distinzione tra uomo o donna, lo sviluppo dell’occupazione in condizione dignitose, il dialogo sulle problematiche del lavoro in ambito internazionale e promuove la protezione sociale e la tutela del lavoratore.

Attualmente l’OIL, la cui sede principale è a Ginevra, è composta da 187 Stati e la sua struttura organizzativa interna è caratterizzata da una ripartizione tripartita composta, accanto ai governi, dai rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro.

Nel mese di giugno 2024 hanno avuto luogo le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e datori di lavoro e come delegata dei lavoratori nella sezione Italia è stata eletta la signora Liliana Ocmin, dirigente sindacale CISL, membro dello staff Migrazioni Presidenza INAS CISL, esperta di diritto internazionale, membro del Centro Internazionale di Formazione OIL di Torino e da sempre impegnata a favore della giustizia sociale, dei diritti degli studenti all’estero, dei diritti contro la violenza sulle donne e la parità di diritto.

“La 112ª Conferenza Internazionale del Lavoro ha avuto luogo a Ginevra dal 3 al 14 giugno – ci indica la responsabile Ocmin – ed hanno più di 4.900 delegati in rappresentanza di governi, organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori. Quest’anno è stato compiuto il primo passo per disciplinare i rischi biologici sul posto di lavoro”.

“Attualmente – prosegue la signora Ocmin -  non esiste una regolamentazione internazionale focalizzata sui rischi biologici nell'ambiente di lavoro. Le consultazioni proseguiranno all'ILC del prossimo anno, durante la seconda sessione della Commissione politica sui rischi biologici. Le discussioni potrebbero sfociare in una nuova Convenzione e/o Raccomandazione, che rappresenterebbe la prima norma internazionale sul lavoro adottata da quando l’accesso a un ambiente di lavoro sicuro e sano è stato elevato a Principio Fondamentale e Diritto sul Lavoro”.

“La Conferenza ha inoltre adottato le conclusioni del Comitato di discussione ricorrente sui principi e diritti fondamentali nel lavoro – puntualizza la signora OCMIN - Le conclusioni sottolineano che questi principi e diritti fondamentali sono più necessari e pertinenti che mai. Forniscono una guida all'OIL e ai suoi costituenti per rispettare, promuovere e realizzare efficacemente questi principi e diritti in un'era di rapidi cambiamenti nel mondo del lavoro, comprese le transizioni demografiche, ambientali e digitali”.

Inoltre, durante l'ILC si è svolto il Forum inaugurale della Coalizione Globale per la Giustizia Sociale. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, copresidente della coalizione, e il presidente nepalese Ramchandra Paudel sono intervenuti al Forum, al quale hanno partecipato più di 40 ministri di governo.

Liliana Ocmin, inoltre, è stata riconfermata al Consiglio di amministrazione del Centro di Formazione Internazionale OIL di Torino.

 
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