Quali fattori sono presi in considerazione per il calcolo della pensione italiana?
La categoria a cui il lavoratore appartiene, la gestione previdenziale dove è stato iscritto, il numero dei contributi versati e anche gli anni di riferimento in cui sono stati versati gli stessi.
di Valeria Angrisani responsabile Inas Losanna e regione / 2 aprile 2024
Salve, mi chiamo Ettore e tra poco raggiungerò l’età per il pensionamento italiano. Purtroppo, non ho potuto presentare la domanda di pensione di vecchiaia anticipata perché non avevo i requisiti richiesti e, pertanto, ho dovuto attendere quella ordinaria dei 67 anni di età. In proposito vorrei sapere come viene calcolata la pensione italiana e premetto che sono un cittadino italiano residente in Svizzera da 28 anni. In proposito percepisco già la pensione Svizzera, ma i contributi esteri saranno calcolati anche nella pensione italiana?
Cordiali saluti.
Ettore G, Versoix
Gentile signor Ettore,
per il calcolo della pensione italiana vengono presi in considerazione diversi fattori: la categoria a cui il lavoratore appartiene, la gestione previdenziale dove è stato iscritto, il numero dei contributi versati e anche gli anni di riferimento in cui sono stati versati gli stessi.
Accanto ai seguenti requisiti si affiancano i sistemi per il calcolo della pensione che attualmente sono: retributivo, contributivo e misto. Vediamo nel dettaglio. Il sistema retributivo è legato alla media delle retribuzioni, il sistema di calcolo contributivo si fonda sui contributi effettivamente versati ed infine quello misto prevede una combinazione dei due sistemi (retributivo e contributivo).
I sistemi di calcolo indicati vengono applicati in base a quanti contributi sono stati maturati entro il 31 dicembre 1995 (il fattore degli anni di riferimento).
Per i lavoratori che posseggono almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, la pensione viene calcolata con il sistema misto: sistema retributivo per i contributi maturati fino al 31 dicembre 2011 e contributivo per il periodo successivo.
Per i lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, la pensione viene calcolata con il sistema misto: retributivo fino 1995 e contributivo per il periodo successivo.
I lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 possono optare, possibilità introdotta dalla legge Dini, al solo calcolo contributivo se più conveniente. Il lavoratore che lo sceglie deve essere in possesso di almeno 15 anni di contributi, con almeno un contributo versato entro la data del 31 dicembre 1995 e di cui 5 anni di contributi versati dopo il 1995.
Per i lavoratori con nessun contributo versato al 31 dicembre 1995, la pensione viene calcolata con il solo sistema contributivo che si basa esclusivamente sui contributi versati durante l’attività lavorativa.
Per il calcolo della sua pensione, signor Ettore, saranno presi in considerazione anche i periodi di attività lavorativa effettuati all’estero. Questi anni saranno utili per raggiungere i requisiti contributivi richiesti dalla pensione italiana. Il seguente conteggio viene chiamato: “totalizzazione in regime internazionale” e viene applicato a condizione che il lavoratore abbia almeno 52 settimane (che equivalgono a un anno) di lavoro all’estero e i periodi lavorativi non devono essere sovrapposti tra i vari Stati.