Un nuovo corso

 

di Fabio Lo Verso direttore

Dirigere uno storico giornale come il Corriere dell’italianità, nato nel 1962 con il frontespizio del «Corriere degli Italiani», è motivo di orgoglio. Ma è anzitutto una grande responsabilità nel frastuono assordante della propaganda che sovrasta l’informazione. Il compito è continuare ad essere, come sempre e senza indugi, la voce della comunità italiana in Svizzera. Non basta, però.
La necessità, imperiosa, oggi è cercare di capire e spiegare le trasformazioni politiche, economiche e sociali che avvengono nel paese da cui veniamo, e in quello in cui viviamo. Indagare, approfondire e analizzare, interpretare al meglio il nostro ruolo di testata «binazionale». Nella quale, da questo numero, sarà il mestiere del giornalismo a fare da guida.
In tempi segnati dal sovvertimento della discussione pubblica, per il Corriere dell’italianità si apre un nuovo corso, con l’obiettivo di osservare come sta cambiando la presenza italiana in Svizzera e come la Svizzera metabolizza questo cambiamento. Restituendo al lettore, con chiarezza e completezza, il senso delle normative e leggi italiane che riguardano gli italiani all’estero, e delle leggi cantonali e federali che concernono i connazionali residenti in Svizzera.

Al centro c’è naturalmente lei, l’Italia, cuore pulsante dell’italianità intesa come immaginario legato al nostro popolo, alla sua storia e civiltà, la pluralità di valori sociali e culturali che si innestano in uno stile di vita amato e adottato persino dagli italofoni non italiani e dagli stranieri, in Svizzera e nel mondo.
Dell’italianità il Corriere si è fin dagli albori fatto portavoce e continuerà a riportarne l’essenza, tramite un discorso che generi condivisione e meraviglia ma anche riflessione e critica, senza flettere sull’impegno di descriverne i risvolti più cupi.
Ora il nuovo corso è in prima istanza impresso dal taglio politico dato al giornale. Sia chiaro, politico non di partito: il Corriere dell’italianità permane una testata giornalistica indipendente, apartitica, aconfessionale, libera da ideologie. Qui la politica, da cui tutto scorre, è un prisma attraverso il quale rendere conto delle mutazioni in corso sul fronte sociale, economico, giuridico, culturale e editoriale. Ogniqualvolta con un’unica incontrovertibile collocazione di campo: dalla parte dei fatti e del loro genuino significato, contro la finzione e l’impostura.

La nuova veste grafica del giornale, dosando l’innovazione cara a un pubblico di qualità, è il nitido riflesso di una svolta operata a beneficio di una comunità esigente, curiosa, intransigente sulla ricerca della verità, la narrazione onesta degli eventi, il resoconto delle autentiche e comprovate connessioni che tessono la trama della realtà. Per questa comunità, il Corriere dell’italianità si pone come un punto di riferimento.

 
Corriere dell’italianità


Dal 1962 la voce della comunità italiana in Svizzera

https://corriereitalianita.ch
Avanti
Avanti

La Francia non tradisce la sua storia, ma è in stallo politico