A Lugano brilla il Forum Strategic Philanthropy for the Arts

L’edizione 2024 del Forum, intitolata “Collaboration and Partnerships for a Meaningful Impact”, era incentrata sul ruolo cruciale della collaborazione quale motore di cambiamenti significativi e sostenibili nel settore delle arti.

Di Redazione 22 ottobre 2024

Il saluto ufficiale di Ina Piattini Pelloni, presidente della Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana. © DR 2024

Si è tenuta oggi al LAC di Lugano la seconda edizione del Forum “Strategic Philanthropy for the Arts” organizzato dal Conservatorio della Svizzera italiana, che ha visto riunite personalità provenienti da tutto il mondo, attive con successo in ambito musicale, artistico e filantropico.

L’edizione 2024 del Forum, intitolata “Collaboration and Partnerships for a Meaningful Impact”, era incentrata sul ruolo cruciale della collaborazione quale motore di cambiamenti significativi e sostenibili nel settore delle arti. Riunendo figure chiave della filantropia globale, come pure rappresentanti del mondo artistico e culturale ticinese e svizzero, l’edizione 2024 ha promosso un dialogo costruttivo su quattro filoni tematici principali: le caratteristiche essenziali per una collaborazione di successo, l'impatto trasformativo della musica, la collaborazione come motore della creatività e la collaborazione come acceleratore per lo sviluppo socioeconomico inclusivo. Ogni tavola rotonda ha affrontato un aspetto specifico del tema, offrendo preziose intuizioni e strategie per migliorare l'efficacia delle iniziative filantropiche nel settore delle arti.

“L’unione dei valori per la realizzazione di un disegno comune, tramite la collaborazione – ha sottolineato in apertura Ina Piattini Pelloni, presidente della Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana – ha portato all’ideazione di un bellissimo progetto: la Città della Musica. Questo progetto prova quanto la fiamma della visione e la forza della collaborazione siano ingredienti costanti delle storie di successo”.

“Questo Forum - ha evidenziato nel suo saluto anche Carlo Donadini, presidente dell’Associazione Amici del Conservatorio –rappresenta per noi un momento cruciale per riflettere e promuovere idee innovative che ci guidano verso un impatto duraturo. Questa seconda edizione ha presentato i primi risultati del Fondo di inclusione musicale - uno strumento efficace che garantisce i benefici dell’educazione musicale anche a coloro che non possono permetterselo in Ticino - e ha lanciato internazionalmente la Città della Musica”.

Roberto Badaracco, presidente LAC Lugano Arte e Cultura e vicesindaco di Lugano ha ricordato l’importanza della filantropia - sia in ambito pubblico che privato – e il ruolo fondamentale della cultura: “La cultura rende il cuore più aperto, senza di essa la società sarebbe più arida e difficile. La filantropia in questo senso contribuisce alla crescita della società civile”.

Il successo del Forum è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione degli Amici del Conservatorio, al sostegno di EFG International (partner principale) e alla partecipazione di LAC Lugano, Ashoka, Brain Circle Lugano e Fondazione Mantello Filantropia.

Corriere dell’italianità


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