In Italia si torna a parlare di riforma delle pensioni

Il tema è tra i più caldi e ogni forza politica vorrebbe accontentare il proprio elettorato, ma il vero problema è che la coperta finanziaria è molto corta. A disposizione c’è infatti soltanto un miliardo.

di Redazione 22 agosto 2024

 

È tornato il grattacapo politico fra i più ardui d’Italia: il cantiere-previdenza e le pensioni. Ogni partito della maggioranza, con la manovra finanziaria ormai alle porte, propone nuove regole. Ma questa volta l’intento è che diventino permanenti, «non negoziate ogni anno dalla politica», scrive il quotidiano Repubblica. «A questo lavora una commissione di di dodici esperti, istituita dal presidente Renato Brunetta, che produrrà entro settembre un rapporto da presentare al governo», in tempo appunto per la manovra.

Il tema è tra i più caldi, ricorda Qui Finanza, «e ogni forza politica vorrebbe accontentare il proprio elettorato, ma il vero problema è che la coperta è molto corta». A disposizione infatti c’è soltanto un miliardo. E il governo si spacca. La Lega spinge per la sostituzione della Quota 103, ossia 62 anni di età e 41 anni di contributi, con la Quota 41, ovvero 41 anni di contributi al di là dell’età. Ma attenzione, attraverso una formula light, promette il partito di Salvino, provando così a rendere la proposta più digeribile.

Per parte sua Forza Italia vuole aumentare l’assegno minimo, una soluzione molto cara al defunto leader Berlusconi. Negli ultimi due anni gli aumenti ci sono stati, ricorda ancora Qui Finanza: «Tutti hanno avuto l’assegno a 579 euro, mentre gli over 75 hanno visto crescere l’ammontare a 600 euro. Queste misure sono però in scadenza proprio a fine 2024. La proposta degli azzurri al momento avrebbe un peso di 650 milioni di euro».

Insomma, messe insieme, le proposte della Lega e di Forza Italia sembrano al momento inconciliabili. Cosa faranno Fratelli d’Italia e soprattutto Giorgia Meloni? Secondo Elsa Fornero, «il governo non seguirà la Lega». In un’intervista rilasciata a Repubblica, l’ex ministra del Lavoro rammenta che la premier Meloni ha votato la sua riforma e che non l’attacca. Le indiscrezioni trapelate fra ieri e oggi nei giornali sarebbero «soltanto propaganda», dichiara Fornero. «Salvini vuole lo scalpo della mia riforma da esibire agli elettori secondo lui ingannati».

«Il sistema previdenziale non rischia il collasso, se non ci sono troppe eccezioni alle regole», dice l’ex ministra sempre a Repubblica. «Le pensioni però saranno sempre meno adeguate, se non supportate da sufficienti contributi. Il problema non è solo la demografia, ma un tasso di occupazione ancora troppo basso in Italia e un lavoro in molti casi povero o in nero».

Il confronto o scontro che sia sulla riforma delle pensioni riprende a settembre.

 
Corriere dell’italianità


Dal 1962 la voce della comunità italiana in Svizzera

https://corriereitalianita.ch
Indietro
Indietro

Il divario tra i salari in Svizzera è sempre più marcato

Avanti
Avanti

Il «decennio perduto» degli aumenti salariali in Svizzera