La RSI tra confini cantonali e presenza oltre Gottardo
È più forte il radicamento regionale del servizio pubblico radiotelevisivo, con particolare attenzione ai programmi RSI che trattano e descrivono il territorio della Svizzera italiana dal punto di vista escursionistico, degli usi e costumi della società, senza dimenticare l’intrattenimento e il suo lato educativo.
Di Segretariato SSR.CORSI 8 ottobre 2024
Tra i valori della SRG SSR vi sono la qualità, la diversità, la creatività, l’indipendenza, la responsabilità e il dialogo. Ed è proprio quest’ultimo che la SSR Svizzera italiana CORSI – società cooperativa che rappresenta il pubblico della RSI – ha scelto come base, insieme al confronto, per la propria linea editoriale e come file rouge nell’organizzazione di eventi ed attività per il periodo 2024-2026.
Tenendo questo macrotema come punto di partenza, per il 2024 la cooperativa ha scelto di focalizzare la sua attenzione sul tema del radicamento regionale del servizio pubblico, con particolare attenzione ai programmi RSI che trattano e descrivono il territorio della Svizzera italiana dal punto di vista escursionistico, degli usi e costumi della società, senza dimenticare l’intrattenimento e il suo lato educativo.
Concentrandosi su questi aspetti, sono stati organizzati diversi eventi ed incontri previsti sull’arco di tutto l’anno. Non sono mancate le interviste e i contributi di personalità e di collaboratori esterni promossi a sostegno degli eventi in calendario e della linea editoriale. Di queste interviste, che potrete trovare nella loro versione integrale al sito www.ssr-corsi.ch, proponiamo degli estratti nei quali gli intervistati offrono una panoramica dell’importanza e del sostegno del servizio pubblico radiotelevisivo nei diversi ambiti di azione.
Per promuovere gli eventi sul tema della montagna e la valorizzazione delle bellezze del Ticino e del Grigioni italiano, è stato intervistato il noto alpinista ed esploratore Romolo Nottaris, il quale ha collaborato con la RSI e ha beneficiato del sostegno del servizio pubblico per la realizzazione dei documentari che lo ritraggono sulle montagne più alte del Mondo. Di questi anni di collaborazione ha detto: «Fra gli anni Settanta e Duemila ho collaborato con la RSI per diversi documentari, ne ho realizzati circa una ventina in tutto il mondo tra Himalaya, Patagonia, Antartide, Alaska e altri luoghi. Ho girato quasi tutti i miei documentari con la RSI. Sono molto grato alla nostra Radiotelevisione per questo, perché molti viaggi e documentari non avrei potuto realizzarli se non ci fosse stata la RSI che mi supportava. Sono anche stato invitato come ospite di varie trasmissioni e negli anni Ottanta ho partecipato da conduttore al programma “Ciao domenica”, in cui intervistavo grandi personaggi del mondo dell’avventura.»
In vista dell’Eurovision Song Contest 2024 a Malmö è stato intervistato Nemo, anticipando quella che sarebbe stata la grande performance che ha portato l’artista alla vittoria. Con l’artista abbiamo parlato della sua canzone «The Code» e di cosa volesse dire essere la voce della Svizzera in questa kermesse che va ben oltre i confini europei: «È un grande privilegio rappresentare la Svizzera, ma anche rappresentare le persone non-binarie in Svizzera, che hanno raramente la possibilità di far sentire la loro voce. È al contempo una grande responsabilità. Mi piace inoltre l’idea di portare un’immagine della Svizzera sicuramente diversa dagli stereotipi. Quando qualcuno pensa alla Svizzera non credo pensi a qualcuno come me! Siamo un paese piccolo ma abbiamo una grande varietà di artisti e generi musicali, che forse in pochi conoscono. Non dobbiamo essere timidi, dobbiamo mostrarci come siamo!».
Fondamentale per la SSR e per la RSI è la presenza sul territorio e alle sue manifestazioni. In oltre quarant’anni di attività in azienda Giorgio Fieschi ha raccontato del territorio e delle sue tradizioni da Chiasso a Poschiavo. Con lui è stato promosso l’evento dedicato alla Sagra dell’uva di Mendrisio che ha riscosso un grande successo di pubblico. Del suo trascorso dice: «La presenza della RSI sul territorio è essenziale: il testimone è passato in buone mani, vedo che ancora oggi, sia radio che televisione coprono bene le manifestazioni organizzate qui e nel Grigioni italiano. È importante seguire gli avvenimenti e farlo con autentico interesse, con amore. Per me è sempre stato così. Questi eventi attirano un pubblico eterogeneo, e quindi per l’Azienda è una buona occasione per mantenere il contatto con esso, per promuovere programmi, per fidelizzare. Dedicando loro spazio, si premiano gli sforzi di quanti li propongono, che devono fare i conti con una sempre maggiore offerta in fatto di sagre».
Parlando di tradizioni e di montagna, non poteva mancare un focus sulle Valli e sull’importanza del loro coinvolgimento nell’informazione, ma anche della loro valorizzazione da parte del servizio pubblico. In Vallemaggia la cooperativa ha proposto un evento su usi e costumi del luogo raccontati tramite gli Archivi RSI. Ha anticipato la tematica la Vicesindaca di Lavizzara Chiara Donati: «A me è sempre affascinata la storia delle nostre tradizioni, io adoravo ascoltare di fronte al camino le storie che mia nonna mi raccontava della sua giovinezza, del suo lavoro e della vita di tutti i giorni; mi è sempre piaciuto guardare le foto che aveva in casa che ritraevano o Broglio o Prato in una maniera che non avevo mai vista. È importante conoscere le tradizioni e tramandarle perché su di esse si fonda la nostra cultura».
Quiz e giochi alla RSI, non solo a scopo ludico ma anche educativo e formativo: questo il tema dell’evento «Un Quiz al quadrato» proposto a Lugano nel mese di ottobre. Per l’occasione Maristella Polli, icona della radiotelevisione della svizzera italiana negli anni Ottanta, si è raccontata e ha dato il suo punto di vista sull’evoluzione dei game show in TV: «Ancora oggi incontro mamme con bimbi in carrozzina, giovani laureati, impiegati d’ufficio, maestri, che mi avvicinano e mi chiedono se mi ricordo di loro. Sinceramente è un po’ difficile riconoscere, in questi adulti, i ragazzini che allora giocarono con noi a Buzz Fizz Quiz. Devo rammentare a tutti che allora i canali televisivi erano pochissimi e che i programmi per bambini e per giovani erano molto pochi e non legati al nostro territorio. Inoltre, la TSI era visibile anche Oltre Gottardo e in Italia ed avevamo il privilegio di essere molti seguiti».
Per rimanere aggiornati sugli eventi e sulle attività della SSR.CORSI, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.ssr-corsi.ch e a diventare parte attiva della cooperativa che rappresenta il pubblico italofono della Svizzera! Associatevi.ch !