Permesso G in Svizzera e disoccupazione

In caso di disdetta del rapporto di lavoro, gli stranieri hanno diritto a un’indennità, indipendentemente dalla cittadinanza. Ecco la prassi per i frontalieri.

Di Ufficio stampa Inas Svizzera / Ocst / Syna 8 novembre 2024

 

Buongiorno,

Scrivo alla vostra rubrica INAS per avere informazioni sulla disoccupazione NASPI. Sono residente in Italia ma lavoro in Svizzera e sono titolare di un permesso G (lavoratore frontaliere). Ho delle preoccupazioni per il futuro riguardo il mio lavoro attuale. Posso anche io usufruire della disoccupazione NASPI oppure devo richiederla in Svizzera? Elena G, Luino

Gentile signora Elena,

Il lavoratore frontaliere, indipendentemente dalla sua nazionalità, ha diritto a richiedere l’indennità di disoccupazione nel proprio Stato di residenza secondo l’articolo 65 del Regolamento dell’Unione europea 883/04. Di conseguenza, il frontaliere residente in Italia ha diritto di richiedere l’indennità di disoccupazione “NASPI” all’Istituto previdenziale italiano INPS. La domanda per richiedere la prestazione di disoccupazione NASPI deve essere presentata non appena ha termine il contratto di lavoro ed al più tardi entro 68 giorni e l’indennità è erogata per la metà dei mesi lavorati negli ultimi 4 anni per un massimo di 2 anni.

I requisiti per presentare domanda sono i seguenti: essere in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, termine del contratto a tempo determinato, dimissioni per giusta causa quali le dimissioni per maternità). È necessario far valere almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti il termine del contratto e 30 giornate di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi.

Bisogna compilare dei moduli “attestati del datore di lavoro” che dovranno essere compilati anche dal datore di lavoro e se negli ultimi quattro anni ha avuto più datori di lavoro in Svizzera, sarà necessario far compilare una copia degli attestati a ciascun datore di lavoro. Insieme alla cassa disoccupazione OCST o SYNA, La aiuteremo nella presentazione della domanda e Le sarà consegnato il modulo PD U1 compilato.

Documenti necessari:

  • Fotocopia carta d’identità e codice fiscale;

  • Copia della lettera di licenziamento;

  • Copia del permesso di lavoro “G” (se in possesso);

  • Gli attestati del datore di lavoro;

  • Il modulo PD U1 compilato dalla Cassa disoccupazione OCST/SYNA.

Altre informazioni importanti:

• I lavoratori con figli minori e/o coniuge a carico dovranno presentare un’autocertificazione dello stato di famiglia e le attestazioni di reddito dell’intera famiglia degli ultimi due anni oltre alla carta d’identità e al codice fiscale del coniuge e/o di ogni figlio.

• I lavoratori in malattia/infortunio con contratto a tempo indeterminato devono presentare la domanda NASPI solo una volta chiuso il caso di malattia/infortunio o comunque terminata la copertura salariale da parte dell’assicurazione. Sarà necessario presentare la dichiarazione di fine copertura salariale rilasciata dall’assicurazione svizzera e il certificato di idoneità al lavoro rilasciato dal proprio medico curante.

• Gli interessati che in passato hanno aperto una partita IVA devono presentare al momento della domanda Naspi una dichiarazione dell'Agenzia delle Entrate attestante la cessazione di tale attività oppure che il reddito presunto di tale partita Iva per l'anno in corso non supererà i 4800,00 € lordi.

• Dopo l’inoltro della domanda di disoccupazione è necessario iscriversi entro 15 giorni ai Centri per l’impiego (o presso le altre strutture convenzionate con i servizi di ricollocamento regionali). 

• Per i lavoratori dell’edilizia e rami affini: al fine di evitare penalizzazioni per il diritto al prepensionamento, è necessario rilasciare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID) subito il primo giorno lavorativo immediatamente successivo alla fine del rapporto di lavoro.

Per maggiori informazioni o richiesta di ulteriore documentazione può contattare i nostri uffici INAS, Cordiali saluti.

 
Corriere dell’italianità


Dal 1962 la voce della comunità italiana in Svizzera

https://corriereitalianita.ch
Indietro
Indietro

Riconoscimento dei titoli di studio all’estero per il diritto alla pensione di reversibilità o indiretta

Avanti
Avanti

Nei ristoranti «Luigia» il personale italiano segue corsi di lingua sul posto di lavoro