Vuoi dipingere ad olio come Cézanne? Facile, vieni alla Scuola Club Migros!
A volte basta poco per realizzare un sogno, tanto più se si vive in un paese come la Svizzera, dove un imprenditore illuminato e filantropo, Gottlieb Duttweiler, nel 1948, facendo propria una frase della Bibbia «non di solo pane», volle offrire all’uomo comune la possibilità di emanciparsi divertendosi.
Di Antonella Montesi 14 aprile 2025
Per gli svizzeri in generale e per le comunità emigranti la Migros è un punto di riferimento importante. Non solo i negozi dove noi italiani, ad esempio, troviamo la nostra pasta di qualità, quella che regge la cottura al dente, per capirsi, ed altre specialità nazionali, ma per l’offerta culturale della Scuola Club Migros, la maggiore istituzione per la formazione e le attività ricreative in Svizzera, nata dalla visione di un uomo illuminato che, oltre al lavoro, voleva offrire alla gente comune, alle donne soprattutto che lavoravano e che la sera avevano ancora tempo e voglia di svagarsi, imparando qualcosa di nuovo.
A fare da apripista fu l’apprendimento delle lingue: «C’è il rischio di pace», così Duttweiler, che quindi per preparare la Svizzera al mondo aperto che si sarebbe creato a fine guerra – la Seconda Guerra Mondiale – istituì dei corsi per l’apprendimento di inglese, francese, italiano, spagnolo e persino russo. Le iscrizioni superarono qualsiasi aspettativa: dalle 110 iscrizioni dei primi giorni, in solo due settimane si arrivò a 1400… un successo al di là di qualsiasi previsione positiva. Ma la Scuola Club Migros non sono solo i corsi di lingua, per quanto questa prima impronta sia rimasta a connotarne la natura.
La Scuola Club, da subito, ha capito il bisogno di diversità e creatività delle persone che lavorano ed ha offerto corsi nelle più diverse direzioni. Un comparto importante e molto apprezzato è quello della creatività: corsi di pittura, ceramica, cucito, musica. Noi, per farcene un’idea, abbiamo visitato il corso di pittura ad olio della sede di Rapperswil, lungo il lago di Zurigo. Una sede storica, alloggiata oggi in un edificio pieno di comfort: dalle stanze attrezzate con gli appositi lettini per il Pilates Reformer Cadillac; a quelle con decine di macchine da cucire Bernina per il cucito; dal corso di didgeridoo, lo strumento musicale tradizionale degli aborigeni australiani, che troneggia in una delle sale; ai corsi di pittura ad olio dell’artista Jürg Matthys, che da trent’anni tiene i corsi. Come ci racconta, molti dei partecipanti lo seguono da anni: non uno o due, ma dieci e venti. Il pomeriggio o la sera trascorsa davanti al cavalletto, circondati da colori e trementina per pulire i pennelli a fine serata, con il professore che gira tra le tele ed impartisce consigli solo se richiesto, e richiesto lo è: dal signore che si dedica ad un ritratto figurativo del figlio seguendo una foto di questi, alla signora che dipinge liberamente, la dolcissima Helen.
Noi siamo rimasti stupiti dalla bravura dei partecipanti: tutti sanno dipingere anche se, secondo loro, non è così. Ed ancora di più ci ha positivamente impressionato l’atmosfera di felicità che aleggia nel corso. Sono ore dedicate alla cura di sé stessi, veramente un sans sauci, un senza pensieri come allora voluto anche da Federico il Grande, imperatore di Prussia, in pieno Illuminismo. Uno stare senza pensieri, soli con la propria creazione. Tutti affermano la stessa cosa: senza la continuità e l’accoglienza data dal corso, senza la guida discreta, ma sapiente del professor Matthys, non dipingerei, non saprei proprio di saper e voler dipingere.
Qui si rivela il ruolo sociale ed umanista di questi corsi, qui si evidenzia il filo rosso dell’intento filantropico del fondatore, qui la qualità di un’istituzione fedele a sé stessa pur nel rinnovamento intercorso negli anni, grazie soprattutto alla preparazione ed all’impegno umano in primis di chi ne detiene la responsabilità, come la responsabile del centro della Scuola Club Migros di Rapperswil, Sabrina Landi, nostra connazionale nata e cresciuta in Svizzera, con un grande amore e legame per l’Italia.