Addio a Michele Schiavone, punto di riferimento per gli italiani nel mondo

Il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE) se n’è andato dopo aver combattuto contro una lunga malattia. Il cordoglio della famiglia e di chi lo ha conosciuto.

di Toni Ricciardi 2 aprile 2024

 

Michele Schiavone era una persona a noi molto cara e, soprattutto, molto cara a tutte le italiane e gli italiani nel mondo. Sabato 30 marzo, purtroppo, si è spento. Michele è stato la dimostrazione plastica di come la migrazione e la politica possano rappresentare l’ascensore sociale. 


Michele è arrivato in Svizzera a 18 anni, perché all’epoca vigeva ancora il regime del divieto del ricongiungimento familiare e, come tanti bambini e bambine di quella stagione storica, era cresciuto in Italia, nel Sud Italia. Si avvicinò al mondo della sinistra, per lui rappresentava la forma massima di difesa degli ultimi, dei marginalizzati. Nel 1978 c’erano ancora le scorie di una diffidenza profonda, di una xenofobia profonda nei confronti degli italiani e soprattutto nei confronti dei meridionali.

È stato militante e dirigente del PCI, del PDS, dei DS, il primo segretario della federazione del PD in Svizzera, la più grande federazione di un partito italiano che ancora oggi esiste all’estero e poi soprattutto il suo mondo è stato il Consiglio generale degli italiani all’estero. Ha combattuto fino agli ultimi giorni in cui la forza gli ha dato la possibilità a favore degli ultimi.

Il cordoglio in queste ore e in questi giorni si è moltiplicato da tutto l’arco costituzionale, ma soprattutto da tanta, tantissima gente semplice e comune. Tutti a ricordare non lo Schiavone istituzione, non lo Schiavone politico, ma il Michele persona, la persona che portava avanti le istanze di quelle persone che erano senza voce.

Michele amava sempre ripetere una citazione a chiusura dei suoi interventi e questa citazione, per la sua formazione e per il suo credo politico, non poteva che essere di Gramsci: “Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”.

Per combattere i tanti mostri che vediamo oggi, ci servirà il tuo coraggio, il tuo insegnamento. Adelante Michele!

 
Corriere dell’italianità


Dal 1962 la voce della comunità italiana in Svizzera

https://corriereitalianita.ch
Indietro
Indietro

Passaporti, l’esempio virtuoso di Lucerna