Yasmine Berrada, «un ponte fra due realtà»

La ventiduenne italo-svizzera, candidata al Consiglio comunale di Ginevra, intende rafforzare il legame con la comunità italiana, che descrive come «un pilastro fondamentale» per la città elvetica.

Di Matteo Galasso 6 marzo 2025

 

A soli 22 anni, Yasmine Berrada si presenta come la più giovane candidata del Partito socialista (PS) alle elezioni per il Consiglio municipale di Ginevra. Nata in Svizzera, con radici italiane grazie alla madre fiorentina, Yasmine si definisce «un ponte tra due realtà». Attualmente, è iscritta al primo anno del master in Scienze politiche dell’Università, «un percorso accademico – afferma – che mi permette di approfondire le dinamiche globali e le sfide politiche contemporanee, fornendomi una base solida per il mio impegno pubblico».

La passione per la politica affonda le sue radici in una tradizione familiare di lungo corso. «Provengo da una famiglia che, da tre generazioni, è impegnata in attività politiche, prima in Italia e poi in Svizzera», spiega. Questo background ha influenzato profondamente la sua visione del ruolo della politica, che considera da esercitare non per interesse personale, ma come «missione collettiva per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità». Da quasi tre anni, Yasmine Berrada è attivamente coinvolta nella Giovanile del partito ginevrino ed in questo contesto ha lavorato su temi fondamentali per il partito, tra cui inclusione sociale, la parità di genere e la giustizia sociale. Parallelamente ha aderito al PS unendosi ai Comitati direttivi cantonali, dove ha contribuito alla pianificazione delle politiche del partito a livello regionale.

Nel novembre 2024 è stata eletta rappresentante dell’assemblea del PS, ottenendo un ruolo di rilievo nella struttura decisionale del partito. Successivamente, la sezione PS Ville de Genève l’ha invitata a far parte del suo direttivo, affidandole la carica di vicepresidente con delega sulla mobilizzazione elettorale. «È stato un periodo dinamico, in vista delle elezioni comunali del 23 marzo 2025», racconta Yasmine, che figura tra i 34 candidati della lista socialista. La sua campagna è caratterizzata da un impegno concreto su temi che riflettono le sue priorità politiche.

Se eletta, Yasmine si propone di «dare voce ai diritti degli stranieri residenti a Ginevra. La città è caratterizzata da una grande diversità culturale e linguistica e quasi un abitante su due non ha la cittadinanza. Per questo le politiche migratorie devono essere inclusive, giuste e orientate all’integrazione di tutti», afferma. La giovane candidata intende anche rafforzare il legame con la comunità italiana, che descrive come «un pilastro fondamentale» per la città elvetica. A tal fine, si propone di creare spazi di dialogo e scambio per incoraggiare una maggiore partecipazione degli italiani alla vita politica e sociale di Ginevra.

La visione politica appare chiara e determinata: giustizia sociale, parità dei diritti e inclusione sono i pilastri su cui intende costruire il suo contributo alla governance della città, sottolineando: «Grazie all’esperienza acquisita nella gioventù socialista e alla formazione accademica, cercherò di contribuire in modo significativo alla costruzione di una società più giusta e accogliente per tutti».

 
Corriere dell’italianità


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